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- Pubblicato Lunedì, 25 Marzo 2013 18:24
- Scritto da Redazione
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Egr. Sig.
Dirigente del
SERVIZIO SISTEMAZIONE MONTANA
della Provincia Autonoma
via G.B.Tretter 3
38100 T R E N T O
C'è sgomento, perplessità e indignazione in molti strati della popolazione di Ala per l'intervento nell'alveo del Torrente Ala che ha sconvolto in maniera del tutto inusuale e come mai è stato fatto negli anni precedenti un paesaggio che è ormai parte integrante della città.
Condivisibili le motivazioni e le precauzioni che devono essere messe in atto per scongiurare eventi calamitosi ma una mano più leggera, più sensibile al comune sentire più' rispettosa anche dell'obbligo di preservare habitat per favorire la specificità di una fauna e la diversità biologica, avrebbe potuto ottenere gli stessi risultati.
Non è dato a sapere se a qualcuno è scappata di mano (come si mormora) la situazione, se è mancata la vigilanza; neppure si conoscono le caratteristiche dell'intervento e la sua durata. E' così complicato a questo riguardo esporre una tabella che ne indichi la tipologia, i committenti, la ditta esecutrice e il responsabile? I privati devono soggiacere a questo obbligo per iniziative di gran lunga inferiori.
Spiace che proprio a un Servizio che in questi quasi 50 anni si è reso meritorio per la salvaguardia del territorio Montano, si debbano addebitare simili disattenzioni e siffatti sfregi. Tanto varrebbe, se sta così a cuore la regimentazione del torrente, provvedere all'abbassamento dell'alveo in prossimità del ponte autostradale e di quello ferroviario innalzatosi negli ultimi 20 anni di oltre un metro.
La necessaria segnalazione ha lo scopo di sollecitare una risposta circa la tipologia e la durata dei lavori oltre alla richiesta di una maggiore attenzione nei confronti della sensibilità delle popolazioni. Si può operare, anzi si deve, con minor furore e zelo dosando se necessario l'avanzamento dei lavori.
In attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.
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