Bentornata legalità
Quando, il 28 aprile scorso, ho mandato una lettera ai Consiglieri Comunali per chiedere delle informazioni riguardanti la legittimità del riposizionamento di una bacheca nel parco Perlè ero fiducioso che , se non tutti, diversi Consiglieri si sarebbero prontamente attivati per verificare il fatto da me segnalato.
Leggi articolo: "Ditemi che non è vero !"
La mia fiducia si basava su due aspetti concreti :
Leggi articolo: "Quale legalità ?"
Purtroppo la mia speranza è stata vana poiché, dopo uno sterile interessamento di qualche Consigliere che mi confermava l’abuso, nessun atto concreto era stato attuato.
Fine della storia? NO.
Se il cittadino riesce a superare il muro dei mormorii, mugugni, malumori e in qualche caso anche le pressioni psicologiche, è in grado di compiere il proprio dovere di attivarsi per riaffermare il principio della legalità.
Gli basta d’imbattersi in funzionari sensibili ed attenti alla norma perché il concetto di legalità venga attivato.
La bacheca è stata subito tolta. Purtroppo, ed è questo il male italiano, è più raro che questo incontro avvenga con dei rappresentanti politici.
Ripeto ancora una volta che l’episodio della bacheca è stato solo il pretesto per verificare se sul nostro territorio comunale il principio della legalità sia validamente tutelato. Però può essere l’occasione per questa amministrazione per regolamentare la tipologia e la legittimità delle bacheche esistenti ad Ala.
Mauro Ferone
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