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- Pubblicato Giovedì, 09 Febbraio 2012 21:26
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ANALISI DELLA FALDA ACQUIFERA
Siamo convinti della necessità di tali analisi per una serie di motivi:
* I documenti dell’epoca dell’impianto della discarica suggeriscono le analisi della falda a mezzo di tre pozzi piezometrici impiantati allo scopo, inizialmente nel corso della fase di esercizio della discarica e “ nel futuro tutte le azioni di controllo necessarie e nel n.1, per mezzo di un campionatore tubolare con valvola di fondo, sarà possibile il prelievo d’acqua di falda da sottoporre ad analisi chimiche e batteriologice secondo scadenze periodiche”.
* La risposta che in data 15 aprile 2005 il presidente del comprensorio C10 da ad un’interrogazione del consigliere Ferone recita: “Con il contratto di appalto vengono impartite al gestore specifiche condizioni prescrittive, tra le quali si segnalano:
e) il controllo della qualità dell’acqua di falda attraverso i pozzi piezometrici appositamente realizzati.”
Fin’ora non sono stati rintracciati rapporti riferiti ad analisi effettuate sull’acqua della falda.
* Le opere previste nella discarica Neravalle per l’intercettazione delle acque meteoriche provenienti da monte, per impedire il dilavamento dei rifiuti al fine di salvaguardare la falda sottostante, non sono mai state costruite; sono quindi circa 20 anni che i rifiuti sono assoggettati al dilavamento.
* L’evidente contrasto che abbiamo rilevato tra l’indagine geognostica
entrambi redatti dal dott.Lorenzo Cadrobbi,riguardo al livello cui si trova la falda, ci preoccupa ulteriormente.
Fin’ora vi era la certezza che il materasso filtrante di sabbia e ghiaia posto tra i rifiuti e la falda fosse di 20 mt,. E su questi 20mt. gli organi competenti hanno basato la certezza che la falda non potesse subire inquinamenti nel tempo; sulla base del dato rilevato sul PCPA la falda si trova di sette metri più in alto, separata da soli 13 mt. dai rifiuti.
Dati riguardanti le discariche per RSU ed i pozzi piezometrici, ricavati dai documenti ufficiali:
14 agosto 1979- sondaggi elettrici
l’Ufficio Geologico della PAT esegue in loc. Neravalle sondaggi elettrici finalizzati alla preparazione della procedura per realizzare in loc. Casarino ed in loc. Neravalle n.2 discariche per RSU che dovranno servire tutto il comprensorio C10;
nella relazione si dichiara che il Comune di Ala sta già conferendo i propri rifiuti nella cava Casarino;
si accenna alla localizzazione dei primi due pozzi piezometrici per il controllo della falda; il terzo pozzo sarà posizionato dopo verifica dei risultati dei primi due
25 ottobre 1979 indagine geognostica
La società Geoservice Snc ha realizzato un’indagine geognostica, a firma del dott. Lorenzo Cadrobbi, con la posa in opera “di piezometri per la progettazione ed il controllo in fase di esercizio della discarica controllata in località Neravalle di Pilcante.
In particolare lo studio precisa come i piezometri denominati n. 1 e n. 2 siano stati ubicati lungo la strada provinciale n. 90, a lato monte, alla sommità della fossa della cava mentre il n. 3 risulti posizionato invece circa 50 metri a valle della predetta via, tra due fosse attualmente utilizzate per l’approvvigionamento di inerti.
Più avanti viene sottolineato che i tre piezometri, così come posti in opera, “permetteranno nel futuro tutte le azioni di controllo necessarie e nel n.1, per mezzo di un campionatore tubolare con valvola di fondo, sarà possibile il prelievo d’acqua di falda da sottoporre ad analisi chimiche e batteriologice secondo scadenze periodiche”.