Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

 
Cipriani: analisi alla distilleria
Il Trentino  23 giugno 2007 —   
 
 ALA. La Distilleria Cipriani eseguirà in collaborazione con l’Appa tutte le verifiche tecniche necessarie sull’area aziendale, alla ricerca di tracce di inquinamento nel sottosuolo. L’intervento sarà a carico dei Cipriani, così come l’eventuale bonifica. Ieri la firma di Dellai sull’accordo.
 L’accordo di programma per la bonifica dell’area delle Distillerie Cipriani di Chizzola è stato sottoscritto da tutti i soggetti interessati: Provincia Comune di Ala e società. Secondo gli accordi, tutti gli interventi concordati saranno ad esclusivo carico della Distillerie, mentre gli altri soggetti coinvolti (Progetto speciale recupero ambientale e urbano, Appa, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Comune di Ala) controlleranno la corretta esecuzione delle opere dal punto di vista tecnico-ambientale e normativo.
 Si tratta di un passaggio importante, perchè mette la parola fine al contenzioso sulla bonifica dell’area delle Distillerie Cipriani. L’azienda, che dall’inizio degli annio Settanta ha come attività principale la produzione di alcool etilico, acquaviti, liquori, vini comuni e speciali e mosti concentrati, nonché il commercio all’ingrosso di bevande alcoliche ed analcoliche, era stata oggetto di indagine da parte della magistratura in seguito a problematiche ambientali inerenti le lavorazioni. Prima la Procura fece sigillare, su richiesta dell’Appa, lo scarico dei Cipriani nel canale Biffis, poi anche lo scarico di riserva, che insiste sul rio Sorne, venne sequestrato. Costringendo la distilleria a fermarsi e formulare un piano di adeguamento del depuratore. I controlli dell’Appa avevano rivelato forti presenze di sostanze organiche nelle acque superficiali degli scarichi. I campioni d’acqua prelevati da pozzi siti nei pressi dello stabilimento mostrarono all’analisi un costante superamento dei limiti di concentrazione per quanto riguarda ferro, manganese e arsenico. La distilleria in virtù di una concessione della Provincia utilizza le acque sotterranee nel proprio ciclo produttivo. L’Appa, a marzo, stimò che l’inquinamento derivava dall’impianto industriale e impose l’alt alla produzione. A maggio l’azienda chiese alla Provincia la stipula di un accordo di programma che stabilisse i tempi e le modalità di intervento di messa in sicurezza, di caratterizzazione, di eventuale bonifica e ripristino ambientale del sito. L’accordo firmato ieri dovrebbe garantire tempi celeri per gli interventi necessari, favorendo le sinergie con gli uffici della Provincia e ottimizzando i risultati.
-Giuliano Lott
 
 
Cipriani: trovato anche arsenico
Il Trentino  13 luglio 2007 —   
 
 ALA. «C’è arsenico nei pozzi della Cipriani, ma il Comune non ci ha detto nulla. Nell’ultima assemblea hanno parato di ferro e manganese. Ma c’è anche arsenico. Perchè ce l’hanno nascosto?». Sono spaventati, i cittadini del comitato di Chizzola. Spaventati e arrabbiati. Perchè dell’arsenico - sono state trovate tracce nel pozzo inquinato - hanno saputo solo leggendo la delibera sul protocollo tra Provincia, Comune e distillerie, per i carotaggi tesi a valutare l’entità del potenziale inquinamento. E il ragionamento di tutto è lo stesso: se non ci è stato detto nulla, c’è sotto qualcosa. Per questo è stata mandata una lettera al Comune, per chiedere spiegazioni.
 Ma dal palazzo, si mostrano tranquilli. Di più, chiedono che la situazione venga gestita con razionalità: «Dell’inquinamento, quella sera, hanno parlato i tecnici dell’Appa - spiega l’assessore Ilario Cavagna - non so perchè non si è detto dell’arsenico. Ma il punto è un altro. E’ stato ribadito in tutte le salse che l’inquinamento non è arrivato alla falda. Che c’è una bolla inquinata, ma al momento è ferma. Non ci sono pericoli per la popolazione. Per il resto, la questione è delicata, dobbiamo capire cosa c’è sotto terra. E lo faremo, con l’aiuto dei tecnici Appa. Ma perdere la testa non serve a nulla».
 
 
«Tumori tutti da decifrare»
Il Trentino  21 luglio 2007 —   
 
 ALA. Il comitato per la salute di Chizzola non strumentalizzi dolorosi casi di morti recenti. È il messaggio di Giampaolo Armani, dopo le dichiarazioni del medico del paese Martinelli, rese durante l’incontro pubblico in paese sull’inquinamento dei terreni e sul ruolo delle distillerie Cipriani. Il medico, per rafforzare le proteste del comitato, aveva detto che i casi di tumori, a Chizzola, sono probabilmente sopra la norma, e aveva in particolare fatto riferimento a quattro morti per tumore, avvenute nella stessa via, lo scorso anno.
 «Mi sembra inopportuno portare in pubblico delle ferite ancora aperte. Soprattutto perché non è stato dimostrato se la causa di queste malattie sia riconducibile alla presenza delle distillerie, né tantomeno se il numero di tumori registrati a Chizzola sia effettivamente sopra la norma. Non voglio polemizzare, penso però che certe vicende, tragiche per alcune famiglie, non vadano usate in questo modo». Giampaolo Armani, consigliere comunale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 come indipendente del Pci prima e del Pds poi, non è certo tra i supporter delle distillerie: «Feci diverse interrogazioni in consiglio comunale in merito, con scarso riscontro, soprattutto in paese. Eppure fumi e scarichi sospetti non sono certo una novità; solo ora - forse perché le Cipriani sono in declino - è nato un comitato, solo ora si è rotto quello che in passato era forse un “tabù”. Ben venga, anch’io ho firmato la petizione del comitato, certo mi sembra un po’ tardivo». (m.s.)
 
 
 
Reg.delib.n.  2395  Prot. n. 13/D/07
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
 
O G G E T T O:
Approvazione, ai sensi dell'art. 77 bis del D.P.G.P. 26 gennaio 1987 n. 1-41/Leg. e dell'art. 242 del D.Legs. 3 aprile 2006, n. 152, del Piano di caratterizzazione relativo al sito potenzialmente inquinatoricadente su tutta l'area di proprietà della ditta "Distillerie F.lli Cipriani S.p.A.", in C.C. Chizzola (Comune di Ala).
 
Il giorno 31 Ottobre 2007 ad ore 11:10 nella sala delle Sedute
in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita
LA GIUNTA PROVINCIALE
sotto la presidenza del
 
PRESIDENTE
LORENZO DELLAI
 
Presenti:
ASSESSORI
REMO ANDREOLLI
MARCO BENEDETTI
OLIVA BERASI
OTTORINO BRESSANINI
MARTA DALMASO
TIZIANO MELLARINI
FRANCO PANIZZA
GIANLUCA SALVATORI
 
Assenti:
MARGHERITA COGO
MAURO GILMOZZI
 
Assiste:
LA DIRIGENTE
PATRIZIA GENTILE
 
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta
 
Il Relatore comunica:
In data 03 luglio 2007 è stato sottoscritto un accordo di programma tra la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Ala e la ditta “Distillerie F.lli Cipriani” per la definizione del coordinamento operativo tra le parti al fine di porre in essere gli interventi di cui al Titolo V (Bonifica di siti contaminati) del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 sul sito potenzialmente inquinato ricadente su tutta l’area di proprietà della ditta “Distillerie F.lli Cipriani”, in C.C. Chizzola (Comune di Ala).
Per le vicende e le motivazioni che hanno portato all’attivazione della procedura negoziata, si richiamano i contenuti dell’accordo di programma e la deliberazione n. 1337 di data 22 giugno 2007, con la quale si è approvato il testo dell’accordo, autorizzando il Presidente della Provincia autonoma di Trento alla sua sottoscrizione.
In ottemperanza dell’art. 4, comma 1, del citato accordo di programma, le Distillerie F.lli Cipriani hanno presentato, in data 02 agosto 2007 (prot. n. 778 di data 03 agosto 2007 del Progetto speciale) ed a firma del loro consulente tecnico ing. Alessandro Bettini, il documento del Piano di caratterizzazione di cui all’art. 242, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, ai fini dell’approvazione ai sensi di legge.
Essendo l’areale interessato dall’indagine ambientale superiore ad un ettaro, l’approvazione amministrativa del citato documento tecnico, così come stabilito dal combinato disposto degli artt. 77 bis, comma 2, e 102 quater del T.U.L.P. in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, compete alla Giunta provinciale, previa istruttoria condotta dal Progetto speciale recupero ambientale e urbanistico delle aree industriali in virtù della delibera della G.P. n. 247/2004.
Con nota prot. n. 799/07-P304-GR/mt di data 08 agosto 2007, il Progetto speciale ha inviato all’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e al Comune di Ala copia del Piano della caratterizzazione per i pareri di legge. Copia del Piano è stata parimenti trasmessa all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e al Servizio geologico della Provincia Autonoma di Trento.
Con nota di data 15 ottobre 2007, prot. n. 984 del giorno seguente del Progetto speciale, l’ing. Bettini, per conto delle Distillerie F.lli Cipriani, ha depositato n. 5 certificati analitici relativi ad analisi su campioni di falda, ad integrazione del citato Piano di caratterizzazione. Detta documentazione, con nota prot. n. 992/07-P304-GM di data 17 ottobre 2007, è stata inviata dal Progetto speciale, per le opportune valutazioni, agli enti interessati ad esprimere il parere di legge di cui sopra.
Con nota prot. n. 3544/2007-U221 di data 30 ottobre 2007, l’Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente ha espresso parere favorevole, formulando alcune prescrizioni.
Anche il Comune di Ala, con nota prot. n. 16646 di data 11 settembre 2007, ha espresso parere favorevole, formulando alcune prescrizioni, così come hanno fatto, altresì, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, con nota prot. n. 1037 di data 29 ottobre 2007, ed il Servizio geologico con nota prot. n. 5195/C10 di data 26 ottobre 2007.
Le confacenti ed articolate prescrizioni avanzate dagli enti coinvolti nell’istruttoria possono essere così sintetizzate:
§     posizionare i carotaggi proposti C5 e C6 nella tav. n. 3 del Piano di caratterizzazione più a monte e più a valle della posizione evidenziata in planimetria, rispetto al pozzo “Depuratore”, al fine di ottenere un dato più significativo sulla reale estensione dell’area interessata dall’inquinamento (APSS, Comune di Ala);
§     ampliare le indagini proposte con ulteriori carotaggi sull’area interna allo stabilimento per individuare con maggior dettaglio l’eventuale presenza di terreni e acque inquinate. Si ritiene ottimale una maglia quadrata di dimensioni 30m x 30m, compatibilmente con le caratteristiche del sito. Di questi carotaggi, almeno 3 dovranno essere ubicati rispettivamente presso:
o     piazzale esterno di stoccaggio materie prime evidenziato nella tav.1 con retino blu – p.f. 164/1;
o     piazzale esterno di stoccaggio materie prime evidenziato nella tav. 1 con retino blu – p.f. 116;
o     piazzale esterno – p.ed. 250;
Ancora, due sondaggi, attrezzati poi a piezometri, dovranno essere posizionati uno vicino al pozzo “Oltresorne” ed uno vicino al pozzo “Depuratore”; quest’ultimi due sondaggi, spinti fino alla profondità ove è stato riscontrato inquinamento, dovranno essere campionati con intervallo non superiore ai 2 m. ricercando, per poter accertare eventuali contaminazioni dovuti allo spargimento di liquami in superficie, i seguenti parametri: pH, Alluminio, Arsenico, Ferro, Manganese, COD, Azoto nitrico, Azoto nitroso, Azoto ammoniacale, Sodio, Potassio, Coliformi totali e fecali. Tali parametri andranno comunque ricercati anche negli altri sondaggi (APSS, Comune di Ala, APPA, Servizio Geologico);
§     ancorché il proponente escluda la possibilità che l’inquinamento sia dovuto alle attività della Distilleria, si chiede comunque di indicare quali siano le possibili sostanze inquinanti e le possibili vie di migrazione dovute all’attività (APPA);
§     andrà fornito il certificato di destinazione urbanistica dell’area (APPA);
§     dovranno essere fornite nel dettaglio indicazioni sulla geologia ed idrogeologia del sito, con indicazione della profondità e potenza dell’acquifero o degli acquiferi se si tratta di un sistema multifalda, della velocità, direzione della falda stessa e della permeabilità del mezzo; tali dati andranno poi opportunamente graficati (isofreatiche, …) (APPA);
§     in sede di sondaggio, è necessario acquisire i parametri sito-specifici richiesti da APAT (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) nella Tabella allegata alla sua nota prot. n. 009642 di data 21 marzo 2007 (oggetto: “Parametri di input per elaborazione dell’analisi di rischio sito-specifica ai sensi del D.Lgs 152/06”), in vista di una eventuale analisi di rischio (APPA);
§     si chiede di fornire in forma tabulare un prospetto di tutte le analisi finora effettuate e di quelle che si effettueranno, sia sul sito che nei pozzi limitrofi, sia riguardo al terreno che alle acque di falda (APPA);
§     si chiede di prescindere, per ora, dall’effettuare qualsiasi modifica ai pozzi esistenti ed in particolare dallo sfilamento della camicia metallica (APPA);
§     dovranno essere soddisfatti i contenuti dei punti 3, 4, 5 e 6 dell’allegato n. 2 della parte IV del D.lgs. 152/2006 (Comune di Ala);
§     i campioni di acqua sotterranea prelevati dai nuovi carotaggi, per un adeguato confronto con quelli già esaminati, dovranno essere prelevati a profondità analoga ai pozzi oggetto di inquinamento (Oltresorne, Depuratore) con profondità di circa ml 35-40 - quota di posizionamento delle pompe nei pozzi citati (Comune di Ala);
§     posizionare il punto di carotaggio C0 a monte delle aree occupate dalle Distillerie, in localizzazione da concordare (Comune di Ala);
§     individuare i possibili ricettori dell’inquinamento e le possibili vie di dispersione e migrazione degli inquinanti dalle fonti verso i potenziali ricettori (Comune di Ala);
§     l’esecuzione dei sondaggi e prelievi delle acque sotterranee e del suolo, nonché il prelievo dei campioni, dovrà avvenire in contraddittorio con A.P.P.A. e Comune di Ala, previo accordo con le stesse tramite notifica inviata con almeno 10 giorni di anticipo. In particolare si raccomanda di concordare le fasi di campionamento e prelievo con il Settore Laboratorio e Controlli dell’A.P.P.A. (APPA).
Visto quanto sopra, si propone di approvare, ai sensi dell’art. 77 bis comma 2 del D.P.G.P. 26 gennaio 1987 n. 1-41/Leg. e dell’art. 242 comma 3 del D.Legs. 3 aprile 2006, n. 152, il Piano di caratterizzazione del predetto sito a firma dell’ing. Alessandro Bettini, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni formulate dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, dal Comune di Ala, dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e dal Servizio geologico della PAT, così come sintetizzate nel corpo del presente provvedimento.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA PROVINCIALE
-     vista la relazione;
- visto l'art. 77 bis del TULP in materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti approvato con D.P.G.P. 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl;
-     visto l’art. 242 del D.Legs. 3 aprile 2006, n. 152;
- vista la deliberazione n. 1337 di data 22 giugno 2007 e l’accordo di programma sottoscritto in data 03 luglio 2007 tra la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Ala e la Distillerie F.lli Cipriani;
- vista la documentazione relativa al Piano della caratterizzazione dell’area di proprietà della ditta “Distillerie F.lli Cipriani”, in C.C. Chizzola (Comune di Ala), presentata dalla società in data 02 agosto 2007, prot. n. 778 del giorno seguente del Progetto speciale recupero ambientale ed urbanistico delle aree industriali, e successivamente integrata con nota di data 15 ottobre 2007, pervenuta al prot. n. 984 del giorno seguente del Progetto speciale recupero ambientale ed urbanistico delle aree industriali;
-     visti i pareri espressi dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente in data 30 ottobre 2007, dal Comune di Ala in data 11 settembre 2007, dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari in data 29 ottobre 2007 e dal Servizio geologico in data 26 ottobre 2007;
-     ritenuto di approvare il Piano di Caratterizzazione trasmesso dalla ditta “Distillerie F.lli Cipriani”, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sopra sintetizzate;
-     a voti unanimi espressi nelle forme di legge,
d e l i b e r a
1.     di approvare, per le motivazioni esposte in premessa e ai sensi dell’art. 77 bis comma 2 del D.P.G.P. 26 gennaio 1987, n. 1-4/Leg. e dell’art. 242 comma 3 del D.Legs. 3 aprile 2006, n. 152, il Piano della Caratterizzazione in oggetto, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni formulate dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, dal Comune di Ala, dal Servizio geologico della PAT e dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, così come sintetizzate nel corpo del presente provvedimento;
2.     di autorizzare l’esecuzione delle indagini pianificate nel Piano della caratterizzazione, unitamente alle prescrizioni formulate dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, dal Comune di Ala, dal Servizio geologico della PAT e dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, così come sintetizzate nel corpo del presente provvedimento;
3.     di trasmettere copia del presente provvedimento alla “Distillerie F.lli Cipriani”, con sede legale in Ala (TN), Loc. Molini 12-13 – frazione Chizzola;
4.     di comunicare copia del presente provvedimento all'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente, al Comune di Ala, al Servizio geologico della Provincia Autonoma di Trento e all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
 
 
 
 
Cipriani, dalle mele al deserto
Vita Trentina 21 novembre 2007 
 
Ne è passata di acqua sotto il ponte del torrente Sorna (rio che passa adiacente all’insediamento produttivo) dal momento della fondazione delle Di...
Ne è passata di acqua sotto il ponte d...
 
Ne è passata di acqua sotto il ponte del torrente Sorna (rio che passa adiacente all’insediamento produttivo) dal momento della fondazione delle Distillerie Cipriani, una cinquantina d’anni fa. Mezzo secolo in cui l’azienda ha dato lavoro a molte persone ma ne ha preoccupato altrettante con fumi, scarichi e odori.
Ora per chi transita dalla strada che divide in due la fabbrica prova un senso di tristezza nel constatare che il dinamismo attorno all’azienda è scomparso, i comignoli non fumano più, gli autotreni non transitano più, i piazzali dove si accumulavano montagne di mele sono vuoti.
Resta solo qualche piccola attività per garantire al monumentale complesso industriale una minima manutenzione, attività che continua ormai da quasi 10 mesi, per un costo che i proprietari non possono più sostenere. Proprietà, lavoratori e sindacati sono molto preoccupati, si rischia di chiudere per sempre quella che è stata una fonte di reddito sicuramente per “i Nèli” ma anche per le numerose maestranze che vi hanno trovato lavoro in tutti questi lustri. Ultimamente erano più di 30 i dipendenti fissi.
Le Distillerie Cipriani hanno chiuso i battenti a giugno 2007 ma già dal febbraio 2006 la produzione era a singhiozzo quando la magistratura, su segnalazione dell’Appa (Agenzia Provinciale per la Protezione Ambientale), ne sequestrò gli impianti di scarico nel torrente Sorna.
Dura la presa di posizione a favore dell’azienda da parte del segretario Flai-CGIL del Trentino, Stefano Montani, il quale in un comunicato ne prende le difese. “Era proprio necessario uno stop lungo dieci mesi? - si chiede Montani - cosa hanno fatto gli amministratori locali e provinciali per tentare di salvare una distilleria che fin dall’inizio della vicenda è stata lasciata in balia di se stessa, tanto che l’unico contatto con l’esterno, paradossalmente, è stato il sindacato?”.
Da parte della politica alense, che si dichiara impreparata alla notizia della chiusura delle distillerie, le solite rassicurazioni ma poco altro. Le stesse che hanno ricolto anche al Comitato per la chiusura delle distillerie.
 
 
 
La solidarietà dei Democratici ai lavoratori
Il Trentino  02 dicembre 2007 —   
 
 ALA. Sul caso delle Distillerie Cipriani interviene la sezione di Ala dei Democratici, che esprime solidarietà ai lavoratori che rischiano la disoccupazione e non hanno la certezza di usufruire della cassa integrazione, ma non entra nella polemica e nel palleggiamento di responsabilità tra sindacato e Provincia. «Non si possono sotttovalutare - dicono i Democratici - i danni ambientali finora documentati dall’Appa e le legittime preoccupazioni dei cittadini di Chizzola per la salute. L’auspicio è che si potrti avanti l’ipotesi di una riconversione aziendale che privilegi produzioni più leggere e ecocompatibili e perchè le amministrazioni, comunale e provinciale, si attivino con il massimo impegno per trovare una soluzione in tempi regionevolmente brevi».
 
 
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Diritti riservati

Copia non permessa