Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Nel merito della sistemazione dell'alveo del Torrente Ala, scrive il dott.Andrea Darra, direttore dell' Ufficio Zona 3 del Servizio Bacini Montani della PAT.

 


Buongiorno,
prendo atto delle critiche, anche severe, riferite al  taglio vegetazione nell'alveo del torrente Ala, ad Ala, per provare di seguito, in qualità di direttore dei lavori in questione,  ad illustrare le finalità
dell'intervento.

Il tratto di torrente Ala a monte della statale, in particolare in prossimità del centro commerciale, era caratterizzato dalla presenza in alveo di una fitta vegetazione arborea soprattutto di pioppo.  La rimozione dei soggetti con diametro superiore a 5-8 cm, che possono creare ostacolo al flusso della corrente o sradicati e trasportati a valle in occasione di eventi di piena, costituisce una delle attività di manutenzione dei corsi d'acqua finalizzate alla sicurezza idraulica facenti capo al Servizio Bacini montani.
Il possibile rilascio di soggetti arbustivi  per mitigare l'effetto dell'intervento, nel caso specifico non è stato attuato posto che, una volta allontanata la vegetazione, si intende modellare l'alveo creando un letto di magra in modo da mantenere la corrente con un sufficiente tirante anche in caso di portate minime.
Contestualmente, si prevede di "smembrare" l'isola centrale all'alveo creatasi con il deposito di materiale e  che ora devia il flusso della corrente verso l'argine destro. Il materiale verrà sistemato a ridosso del muro arginale anche con la finalità di mascherare il brutto paramento in calcestruzzo.
La modellazione del materiale lungo le sponde consentirà inoltre la piantumazione di salici o altri arbusti compatibili con la sicurezza idraulica. E' altresì probabile che la medesima modellazione dell'alveo porti ad una migliore fruizione del torrente anche dal punto di vista ricreativo.
Ancora, si prevede il posizionamento di alcuni massi in alveo per creare delle nicchie favorevoli  alla fauna ittica.
Con la speranza di aver chiarito il tenore dell'intervento in atto, resto a disposizione  per un eventuale  confronto.
Cordiali saluti


dott. Andrea Darra
direttore Ufficio Zona 3
PAT - Servizio Bacini montani
Via G.B. Trener, 3  -   38121 TRENTO

 


Ringraziamo il Dott. Andrea Darra Responsabile di Zona del Servizio di Sistemazione Montana della PAT per il contributo alla comprensione dei lavori in atto nell'alveo del Torrente Ala dei quali non avevamo dubbi sulla loro necessità quanto piuttosto sul modo a nostro avviso eccessivamente impattante sotto il  profilo paesaggistico e della tutela di alcune specie animali.

 

La conoscenza , per diretta esperienza, della qualità degli interventi dei Bacini Montani è stata sin da subito riconosciuta come un buon viatico per il risultato finale, la critica è indirizzata, lo ribadiamo, nei confronti di un intervento che avrebbe potuto rivelarsi più morbido soprattutto se parcellizzato nel tempo .

 

L' approccio per la futura sistemazione dell'alveo del Torrente , anche se molto radicale, potrà costituire un ulteriore elemento di valorizzazione dell'intera zona ormai parte del tessuto cittadino armonizzandosi ancor più con la Pista Ciclabile , ma su questo aspetto riponiamo una ragionevole fiducia.

 

La preoccupazione è sulla durata dell'intervento e l'auspicio , presente anche nell'articolo,  va nella direzione della ricerca  di una collaborazione con l' Amministrazione per la valorizzazione di un ambiente di così grande importanza :  storica, paesaggistica e naturalistica;

 

ricordiamo ogni tanto, e l' Amministrazione ne prenda coscienza e se ne faccia carico, che le fortune passate della città devono molto alle acque del Torrente Ala  e all'interno delle annuali manifestazioni potrebbero un domani  trovar spazio momenti per ricordare e far conoscere questo elemento della nostra storia. I Palazzi, le Chiese, le Fontane, i costumi, le trine e i drappeggi sono  come le sete e i velluti: il risultato di una quotidianità di fatiche consumatesi in gran parte sul Torrente.

 

In conclusione un invito a sviluppare una comunicazione che informi; in questo, come nei tanti cantieri Comunali, la presenza ( obbligatoria per il privato!) di una cartellonistica o di qualsiasi altro strumento che aiuti a descrivere e comprendere gli interventi oltre che doverosa sarebbe certamente di reciproca convenienza: per l'amministrazione e per il cittadino non costretto sempre a congetturare.

 

Ma questo è un atteggiamento non ancora compreso appieno.

  

Grazie ancora al dr. Darra e buon lavoro.

 

Luciano

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