Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

IL NUOVO PARCO BASTIE

   IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

 

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Il 25 febbraio 2020 la Giunta Comunale approvava il progetto preliminare dei lavori di “Riqualificazione Parco Bastie”. ( vedi delibera)

Per la stesura del progetto, il 27 luglio 2019, era stato incaricato l’arch. Ruffo Wolf.

 

 progetto

 

 

 

 

 

 

 

 

  lente-ingrandimento

 

 

 

 

La consegna del progetto, anche a causa di una proroga di 17 giorni, veniva fissata al 14 ottobre 2019. Proroga richiesta dal progettista poiché l’amministrazione comunale non lo aveva informato che una parte del Parco Bastie è soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali  (vedi delibera proroga).

 

Casualmente, nei giorni della proroga, incontravo l’arch. Wolf al Parco Bastie. Dopo un cortese scambio d’informazioni, gli chiedevo se era prevista una consultazione della popolazione. Alla mia richiesta rispose che era fondamentale sentire gli abitudinari utenti e fruitori del parco.

Infatti, nella premessa del progetto, viene riportato l’impegno del Sindaco:

 

“L’intento dell’Amministrazione è quello di riqualificare il parco Bastie per rilanciare il suo uso. “ Costruire un progetto organico, un percorso anche per il futuro, dal quale anche le future amministrazioni potranno attingere; e che questo sia il più possibile condiviso con i cittadini”. (dal comunicato del Sindaco Claudio Soini, 10 marzo 2018)”.

 

Più volte nel progetto si trovano richiami all’importanza della partecipazione della cittadinanza, e c’è anche un capitolo molto esplicito:

 

Una questione di metodo: Il coinvolgimento delle persone nel progetto

La presente fase di progettazione preliminare non è solo l’avvio di una riflessione operativa da parte del progettista e dell’Amministrazione. E’ anche, e sopratutto, la prima fase di elaborazione del progetto di recupero del parco: sufficientemente strutturata per proporre temi e questioni già sommariamente individuate e analizzate, ma ancora sufficientemente “in luce” per consentire una confronto operativo e concreto non solo con l’Amministrazione stessa ma anche con la collettività. ……… la presentazione della presente fase preliminare potrà essere luogo di confronto, espressione di idee ed esigenze, possibili sviluppi che chi opera all’interno della comunità nelle diverse iniziative potrà consapevolmente apportare, a beneficio della successiva fase di approfondimento progettuale che provvederà alle opportune verifiche e approfondimenti”

 

Come è noto: dal dire al fare…….

 

Perchè non si è provveduto a coinvolgere la cittadinanza come era stato più volte richiesto ma anche promesso dal Sindaco?

Sono diversi anni che il riordino del Parco Bastie è inserito nell’agenda amministrativa. Doveva essere una priorità ma al termine della scadenza naturale della legislatura poco o nulla è stato fatto. Si è intervenuti condividendo iniziative di singoli, approvando e sostenendo finanziariamente opere in contrasto con un riassetto complessivo ottimale.

 

Questi i vecchi articoli che si sono occupati in questi anni del parco:

Bambini e statue

Spazi poco collettivi

Dal Casino delle delizie, tutto in discesa

Delusione e sconforto

Parco sostantivo o aggettivo

 

Perchè dal 14 ottobre 2019, data di consegna del progetto preliminare, l’amministrazione non ha provveduto ad informare i cittadini e le associazioni come più volte promesso?

 

Solo a causa del Covid 19, che ha fatto slittare a settembre le elezioni comunali previste a marzo, l’attuale amministrazione può ancora decidere come intervenire sulla riorganizzazione del parco.

 

L’associazione pedagogica Peter Pan, venuta a conoscenza dell’approvazione del progetto preliminare, chiedeva un incontro con il Sindaco, incontro che avveniva il 20 maggio presso la sala consigliare del Comune di Ala.

 

Queste le osservazioni e suggerimenti al progetto da parte dell’Associazione Peter Pan, partendo dal lato nord.

  1. Togliere l’isola ecologica, visto il progetto di effettuare quanto prima il servizio di raccolta dei rifiuti con il sistema del porta a porta integrale.
  2. Ridurre il parcheggio esistente, mantenendo solo i posti macchina incassandoli sotto la rampa lato nord. Il lato sud del parcheggio potrebbe essere a semicerchio, favorendo così la continuità col parco e mascherandolo con siepi ben studiate sotto l’aspetto floristico. Si otterrebbe, oltretutto, un importante risparmio sui costi di realizzazione evitando grosse movimentazioni di terra e riutilizzando una pavimentazione già esistente. Con il risparmio economico si potrebbero così valorizzare altri interventi più utili.
  3. Eliminare la nuova strada pedonale che occuperebbe l’unico spazio pianeggiante del parco, quasi sempre utilizzato dai giovani per gioco libero e senza infrastrutture.
  4. La copertura dell’area sopra l’edificio deve essere permanente, sia per garantire ombra nei mesi estivi, che per essere luogo di incontro e di svolgimento di attività ludiche in caso di pioggia (zona rossa).
  5. La teleferica potrebbe sfruttare pendenze già esistenti, non vincolando lo spazio pianeggiante ora occupato dal campo di Beach Volley. In questo spazio si potrebbero prevedere giochi fissi a pavimento quali scacchi, tria, cielo, ecc.
  6. Ripristinare la fontana o trasformarla in fioriera (zona azzurra).
  7. Utilizzare l’area antistante l’ingresso lato est del parco per servizi per i fruitori del parco (zona gialla).
  8. Davanti al Castelletto, che dovrà essere al più presto ristrutturato, uno spazio idoneo per raccontare storie, leggere libri ed altre attività culturali (zona blu).
  9. Parco botanico studiato con percorsi sensoriali sui cinque sensi attraverso la piantumazione di specie vegetali apposite (zona verde chiaro).
  10. Per dare un’idea di insieme del parco tra la zona nord e la zona sud si potrebbe valorizzare il collegamento alto con un percorso di indovinelli a tappe (es. su immagini quesito sulla città di Ala) che induca a percorrerlo tutto.
  11. Eventuale conca per skate, dopo verifica numero fruitori a seguito di audizione della popolazione (zona rosa).
  12. Prima di adattare l’edificio a bar, verificare se esiste un gestore.
  13. Manca una soluzione per avere dei servizi igienici permanenti.
  14. Mantenere una parte della struttura funzionale per le associazioni che svolgono attività nel parco o per i bambini.
  15. Studiare molto bene la illuminazione
  16. Trovare spazi idonei per postazioni coperte per biciclette con attacchi per ricarica elettrica.
  17. Cercare di coinvolgere la cittadinanza e le associazioni per promuovere scelte condivise.

 

 osservazioni

 

 

 

 

 

 

 

lente-ingrandimento

 

 

 

 

 

 

A voi risultano comunicati, serate pubbliche o coinvolgimenti di alcun tipo?

Ho chiesto all’Amministrazione Comunale, viste le attuali restrizioni, di utilizzare ogni metodo permesso per coinvolgere la popolazione. Mi hanno risposto che non avevano previsto niente per la vicinanza delle elezioni.

 

A questo punto l’Associazione Tutela del Territorio si fa carico di comunicare alla cittadinanza dell’esistenza del Progetto di riqualificazione del Parco Bastie invitando gli interessati ad attivarsi per proporre richieste e/o suggerimenti migliorativi al progetto.

 

Purtroppo dobbiamo prendere atto che ad Ala, non c’è niente di nuovo sotto il sole.

Sono passati 5 anni ma questa amministrazione non è riuscita a trovare un antidoto alla sua cronica allergia al coinvolgimento, alla condivisione, alla partecipazione dei cittadini sulle scelte che determineranno il nuovo volto della città.

 

Non che ignori l’importanza della tematica della partecipazione, infatti a febbraio ha promosso un corso di formazione “ALA IN AZIONE” dove si spiegava come si costruisce un progetto partecipato, corso al quale, però, non c’era alcun amministratore iscritto.

 

Nei fatti sono state cancellate le Consulte frazionali e quella dei giovani, e poi nessuna serata sulla nuova scuola, sul cimitero, sul Piano urbanistico, sull’ex Convitto, sul piano museale e niente sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

 

Come dicevo, nihil sub sole novum.

 

Ah già, IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

 

Mauro Ferone

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