Testo fisso

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ALA 1890 – 1915 : MUSICA E PASSIONE ACCOMPAGNATE DA GIACOMO SARTORI

 

giacomo Sartori

 

All’armonium sedeva il simpatico Giacomo Sartori pronto sempre a prestare l’opera sua nel buono, nel bello e soprattutto nel culto della musica che adora” .

Così riporta in cronaca di Ala il Corriere del Leno nel giugno 1898 commentando l’annuale saggio all’asilo con i cori dei bambini da lui preparati. E si presta per tanti anni. Ma c’è dell’altro: nel gennaio 1899 il pittore trentino Eugenio Prati, amico della nobile famiglia de’ Pizzini, onora la nostra città con una bella mostra e allora a chi affidare l’intermezzo musicale della inaugurazione? Naturalmente a Sartori che si avvale del coro degli Orfanelli assolvendo in tale occasione anche una funzione educativa.

 

pittore Prati

Il pittore Eugenio Prati in Prabubolo ospite della famiglia de' Pizzini che dà lezioni di pittura dal vivo

 

Sono solo due esempi che testimoniano l’impegno di Giacomo Sartori, assiduo in ogni manifestazione musicale, piccola o grande, di prestigio oppure di contorno, diventando così il protagonista della vita culturale della città a cavallo del 800/900.

Organista della Parrocchiale per tanti anni, molte persone frequentano la Messa cantata per godere di qualche improvvisazione nelle quali è molto bravo.

 

A quel tempo Ala è tutta una passione per la musica e l’animatore primo è sempre Lui, il Sartori ,attorno al quale si affollano molti giovani promettenti. Di rilievo il suo impegno per offrire alla cittadinanza spettacoli anche impegnativi come la Traviata e la Lucia di Lammermoor nel 1895, mettendo a disposizione la sua bottega di barbiere per la prevendita dei biglietti e l’organizzazione spicciola.

 

Traviata

Lui infatti è sempre presente:

  • Nella Banda, come Vice Maestro nei frequenti periodi in cui il posto di Maestro è vacante per la partenza del titolare; dicono che era meglio dei direttori che sostituiva. Infatti nel 1910 il Giornale “il Trentino” commentando in modo entusiastico un concerto da lui diretto scrive che “Abbiamo in casa un maestro che è l’idolo dei suonatori, perché il Comune va cercando altrove un dirigente per la propria Banda con l’aggravante di una maggiore spesa? ”. Nessuno è profeta in casa propria.

  • Bisogna accompagnare al pianoforte in sala Filarmonica il maestro Castelvetri in una sua composizione o il cantante e grande amico Odorico Tonello in una Romanza? Loro si fidano solo di Giacomo Sartori.

 

gruppo con Tonello Odorico

Gruppo alense di fine ottocento al parco Bastie; al violoncello probabilmente il musicista Odorico Tonello, coetaneo di Sartori

 

  • Nel 1901 la Società Ospizi Marini , appena costituita per alleviare le infezioni tubercolari dei bambini , organizza una serata di raccolta fondi . Chi meglio di Giacomo Sartori e del suo gruppo mandolinistico può fare da contorno musicale? Anzi fa di più: in quattro e quattr’otto compone un pezzo dal titolo proprio “Ospizi marini”, anche se usa lo pseudonimo di “Isotras” che è il suo nome all’incontrario.

  • Nel 1910 la Società Ciclistica organizza un importante convegno proprio ad Ala e naturalmente Sartori è in prima fila con la Banda , anzi non si accontenta : compone una marcia dal titolo “Saluto ai Ciclisti” e la esegue in prima assoluta.

 

VELOCE CLUB STEMMA 1910

  • Ha facilità nel rappresentare in musica ogni avvenimento importante della sua città , e proprio nel 1902 in occasione del 20.mo di rifondazione della Banda e della Società Musicale, compone la marcia “Ventesimo anniversario” e la dedica al Presidente e grande amico Valentino Debiasi allora Podestà eseguendola proprio sotto le sue finestre in Via Fornaci . D’altronde nutre un particolare affetto verso la Società Musicale, nella quale è iscritto fin dal 1881 come allievo di violino. E ora tanti allievi promettenti frequentano la sua bottega di barbiere.

  • Persona modesta negli atteggiamenti, nonostante già nel 1899 la musica di Sartori venga scelta da una Commissione Nazionale per l’Inno marcia del Finanziere

 

Marcia XX a nniversario

cartolina 1908 per giornale il mandolino

La cartolina risulta spedita da Giacomo Sartori al Giornale il Mandolino che pubblica le sue composizioni; rimarrà fedele sempre a questa Casa editrice

 

  • Ma è proprio il Teatro Sociale che lo vede spesso protagonista: a Carnevale a dirigere orchestrine composte da dilettanti della città allietando eleganti veglioni mascherati, o a collaborare con compagnie di operetta itineranti che si fermano ad Ala allora città di confine; e possiamo immaginare l’orgoglio provato dal Maestro nel 1906 quando il rinomato complesso mandolinistico di Trento proprio su questo palco propone due composizioni di Sartori invitandolo a dirigere le sue pagine.Giustamente Ala nel 1950 gli dedicherà questo Teatro, perché questa è stata sempre la sua seconda casa.

 

complesso Giacomo Sartori

Complesso di Giacomo Sartori che allietava le feste in teatro.

 

La popolarità nella sua Ala è anche frutto della sua innata bontà d’animo che lo porta ad occuparsi con dedizione anche di opere di beneficenza; lo troviamo allora fra i promotori del 60.mo di fondazione della Società di Mutuo Soccorso di Ala, la più antica della Provincia, occupandosi dell’organizzazione , dei finanziamenti e della vendita delle cartoline con lo stemma sociale.

E la comunità lo contraccambia col suo affetto stringendosi attorno a lui quando il figlio Nino muore giovanissimo nel 1905 .

 

cartolina stendardo SMS

 

Poi il trasferimento a Verona in occasione della grande guerra, forse turbato da un pericolo imminente dovuto alle sue simpatie irredentistiche. Infine si trasferisce Trento dalla figlia dove raggiungerà prestigiosi riconoscimenti internazionali , sempre sostenuto dall’affetto dei famigliari , del Club Armonia e onorato dalla cittadinanza.

 

catalogo Banda con giornale Il Mandolino

 

Foto archivio Brusco e Banda di Ala

Azzolini Mario

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