Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Fatti, non fatti, misfatti  (caro "amico" ti scrivo...)

 

forest

 

Egregio "assessore allo sfruttamento del territorio" del comune di Ala (mi permetterà questa denominazione, la trovo meritata e guadagnata con le azioni sul campo, trovo incoerente  infatti  il titolo ufficiale di assessore all'ambiente), mi ha fatto riflettere il trafiletto in prima pagina del sito dell'Associazione per la Tutela del Territorio che per la prima volta, così apertamente,  punta l'indice contro di Lei accusandoLa dello scempio effettuato a Passo del Boale.

 

Immagino le Sue gote leggermente arrossire, non tanto per la vergogna (dovuta) ma per un celato fastidio.

 

Sono un frequentatore del sito web dell'Associazione e  gli articoli che fanno riferimento alla sua competenza mi hanno fatto arrossire per delega . In quanto al suo atteggiamento sono certo sia stato ampiamente vaccinato da simili allergie.

 

Tento ora, sito alla mano, di analizzare quattro anni di cura ambientale intensiva in quel di Ala.

 

Non dimenticando quelli che dovrebbero essere i compiti istituzionali dell' assessore all'ambiente:

tutela dell'ambiente, salvaguardia del patrimonio, cura per il godimento comune con l'aggiunta delle competenze su agricoltura e foreste.

E' su queste ultime due voci che la  competenza si sostanzia con la discesa in politica cioè in campo o meglio in bosco....

Inesistente, suppongo da sempre, la passione per la tutela del territorio.

 

Chi nel 2010 si era illuso che il giovane politico   dedicasse  all' Ambiente  una  passione maggiore di quella  messa in atto dai  predecessori , ha preso una sonora cantonata.

 

Sbaglio affermando che il Suo assessorato si è occupato solo degli aspetti economici dello sfruttamento del territorio comunale, e dei conseguenti benefici di cassa per l'amministrazione, mai dell'ambiente strettamente connesso alla qualità della vita dei cittadini?

 

Sempre gli articoli del sito mi raccontano episodi  che risalgono alla sua competenza  e raccontano  il suo completo disinteresse verso  quanto accadeva sul territorio comunale per mano di organi provinciali, o di privati o dagli stessi organismi operativi  comunali.

Ha infatti girato lo sguardo dall'altra parte quando il Servizio Bacini Montani della PAT ha fatto scempio dell'alveo del torrente Ala e della sponda destra dell'Adige a Pilcante.

Tanto meno si è curato che i Bacini Montani attuassero nel letto del torrente Ala le misure di ripristino promesse.

Non ha messo a dimora un solo albero a fronte dei  ripetuti tagli di piante cittadine (cedro delle Scuole Medie, alberi in zona piscina ed in via Gattioli).

 

Mr.  Zomer  dovrebbe essere l'appellativo con il quale rivolgersi visto lo snobbismo , la sinecura e l'  antipatica protervia  con la quale ha sempre snobbato le richieste e gli appelli che Le venivano rivolti anche da cittadini.

 

Gli interessi di cassa hanno prevalso su qualsiasi altra considerazione, e per ciò si è iniziata la pratica del taglio a raso in varie zone del territorio comunale.

 

L'elenco degli scempi: pineta di  Valbona, pineta dei Piazzi, Sega di Ala, dove dopo aver raso al suolo il bosco tra la località Capitel e gli alberghi, si è passati alla zona malga Cime, al Vaio delle Cisterne,  alla pineta tra le maghe Lavacchione e Revoltel.

 

E poi, finalmente, Passo del Boale.  Ciliegina sulla torta della cultura storico-ambientalista di un'intera giunta comunale.

E' esaustivo  il commento pubblicato in prima pagina sul sito dell'Associazione, da me pienamente condiviso.

 

Non va inoltre dimenticato l'entusiasmo di questa amministrazione -suppongo fosse anche il Suo- nell'annunciare sul giornalino "Ala notizie": "il futuro di Ala? sempre più verde".

Era il progetto Green Town, che prometteva un centro storico indipendente dal punto di vista energetico entro il 2020. Quali iniziative ha Lei adottato per raggiungere l'obiettivo? Deducendo che il Green andasse inteso come competenza dell' "assessore allo sfruttamento del territorio", posso affermare "solo chiacchiere, iniziative zero"?

 

Abbiamo avuto, per una serie di fortunose coincidenze, l'abbandono forzoso dell'iniziativa "Manifattura domani" per il teleriscaldamento a Rovereto.

Si sono, sembra, raffreddati gli entusiasmi degli amministratori alensi disposti a svendere intere faggete di pregio per farne cippato. Altri comuni, meno disposti alla svendita e forse dotati di sensibilità ambientale maggiore, inizialmente aderenti all'iniziativa, hanno deciso per Ala............ ritirandosi.

 

Mi è impossibile non ricordare, egregio assessore, la vergognosa gestione dell'iter per l'applicazione del nuovo piano estrattivo del comune di Ala. Il disinteresse da Lei dimostrato per un piano costato 50.000 euro alla collettività è da manuale. Si è ricordato di dare la sveglia agli uffici provinciali dormienti solo 2 anni dopo il Suo insediamento.

Si è arrivati all'approvazione da parte del Consiglio Comunale nell'ottobre 2013, con obblighi in scadenza a fine maggio 2014, sia per i cavatori (presentazione di un progetto unitario) che per l'amministrazione comunale (proposta di coordinatore unico).

Contravvenendo agli obblighi derivati dalle regole del nuovo piano, tutto è ancora in alto mare. E questa volta non è l'inefficienza provinciale che può giustificare l'inefficienza assessorile.

 

Un altro esempio della permissività di questa giunta comunale, e Lei ne fa parte con tutte le Sue responsabilità,  a scapito dell'ambiente è l'apertura delle strade di arroccamento ai cacciatori motorizzati.

 

Altro fiore all'occhiello dell' "assessorato allo sfruttamento del territorio" sono le cosiddette "bonifiche agrarie", in gran parte dei casi frutto di disboscamenti selvaggi.

In questo campo è mancata anche la parvenza di una gestione minimamente equilibrata del territorio.

E' stato, anzi, un fiorire di concessioni in sanatoria che hanno permesso ad agricoltori furbetti, che pateticamente si fregiano dell'appellativo, ultimamente in auge, di "agricoltori eroici", di trasbordare ben oltre le superfici autorizzate nel progetto iniziale.

Danno ambientale con ampliamento di disboscamenti e movimentazione di terreno, seguiti da sanatoria con ammenda e rimpinguamento delle casse comunali.

Non ricordo che questa amministrazione abbia mai imposto con ordinanza il ripristino dei luoghi. Vox populi, certo. D'altronde le ordinanze non sono visibili ai cittadini.

Tutti felici e contenti, coerenti con la filosofia ambientale di questa legislatura: l'importante è l'incasso.

 

Concludo, egregio assessore, con una riflessione che guarda al futuro dell'amministrazione comunale di Ala, dopo il 2015.  Il mio auspicio è di vederLa tornare alle Sue occupazioni antecedenti al 2010.

Ma alcune voci La vorrebbero candidato alla carica di sindaco . E' mia convinzione che , se tali voci trovassero conferma nella realtà degli avvenimenti futuri e Lei divenisse il sindaco del comune di Ala, non vi sarebbe più freno ( c'è forse stato fin'ora?) allo sconsiderato sfruttamento del territorio.

E la dimenticata Green Town  non figurerebbe nemmeno nel più bugiardo dei programmi elettorali.

 

un  alense, forse... paranoico?

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