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- Pubblicato Mercoledì, 22 Maggio 2013 22:01
- Scritto da Rizzi Luciano
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Primavere Alensi
L'autarchica austerità adottata per gli addobbi natalizi delle trascorse festività deve aver fatto comprendere che non sempre piccolo è bello e che qualche migliaio di euro spesi per allietare e decorare le vie cittadine hanno sicuramente un ritorno.
Magari non un riscontro economico ma rallegrare la vista e rivisitare antichi e dimenticati angoli della cittadina con scorci di colore e di pregevole addobbo , una ricaduta almeno sull'animo ce l'ha.
Nulla è più efficace della novità, anche piccola, per riconsiderare uno spazio fin prima negletto, niente per spezzare una routine malinconica è più tonico del colore e della composizione floreale e questo ancor più per i centri storici quasi sempre bui , intonati al grigio e frettolosamente percorsi.
La sola occupazione di spazi vuoti e per questo inutili ha restituito alla Piazza S. Giovanni un diverso significato, la rotonda di Piazzetta del Mosè è stata finalmente riscattata dopo l' involontariamente esilarante Albero Natalizio svillaneggiato e deriso da scritte e commenti, la via Nuova ha fornito un esempio di quanto un arredo accorto possa rivitalizzare un percorso in piena decadenza, non in uno “struscio per lo shopping” ma per una passeggiata meno frettolosa e triste del consueto, questo si.
Complimenti alle Associazioni di Categoria per quello che è stato sicuramente un impegno finanziario visto come il desiderio di riscatto per la cittadina e un atto di fiducia nei suoi confronti ; ancor più apprezzabile per essersi dedicati a quelle parti da tempo relegate nel dimenticatoio e certamente anche per l'affetto che piace riconoscere in questa iniziativa.
Grazie agli Assessori competenti delle deleghe al Commercio e all' Arredo urbano, per quello che vogliamo riconoscere come un approccio innovativo quanto efficace al decoro della città e soprattutto compatibile con la situazione economico/finanziaria , a dimostrazione che molto spesso le idee, quelle buone non sempre hanno costi esorbitanti e che la fantasia è spesso un' ottima alternativa alla tentazione del ricorso alla consulenza e alla progettualità onerosa.
Piace pensare che questa, come altre riuscite iniziative possa innescare un processo virtuoso, rafforzare e ricompattare il desiderio e la volontà di iniziare una nuova fase, in continuità con i positivi segnali provenienti a suo tempo dalla Pista Ciclabile, dalla Piazza Giovanni XXIII, dalla restituita Vecchia Strada per i Brustolotti.
Una nuovo approccio per questa ultima fase di una legislatura grigia e precaria, magari con progetti simili e con altri quali il recupero della Strada Romana, il completamento della Passeggiata lungo il Torrente Ala sino al Mulino Zinelli e oltre, il recupero e il riadattamento dei nuovi argini dello stesso sino alla foce, il percorso dell'Al Tarell e la riconsegna della Busa di S. Pietro.
Tutti storici e non ancora dimenticati luoghi di frequentazione degli Alensi.
E infine anche da questa Associazione che non prova alcun piacere nel denunciare e mettere a nudo le lacune e quelli che riteniamo errori commessi nei confronti della Citta', non certo a noi.
Un provvidenziale quanto inatteso raggio di sole che ha stemperato questa uggiosa primavera
Cordialmente
Luciano
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