Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Una discarica in libertà ...vigilata

 

Almeno una voce di ragionato dissenso alle evoluzioni senza capo ne coda fatte sul piano della proposta politica e della conoscenza del problema.

Una conoscenza che non si acquisisce sfogliando una delibera ma ponendosi degli interrogativi, dando quelle risposte che non sempre e necessariamente sono prerogativa dei tecnici.

La salute, la qualità della vita, l' opportunità, la convenienza il vantaggio e il disagio queste sono categorie che spettano alla politica. Il resto è fuffa preelettorale, è edulcorare un boccone che si prospetta molto amaro per la collettività

Tutto passa ora nelle mani del Consiglio Comunale. Le responsabilità gravano sulla coscienza dei singoli mentre le valutazioni sopracitate  spettano alla politica. Che uso ne verrà fatto di parole come partecipazione, informazione, utilità ? Vedremo sperando si cominci almeno a parlarne. Ma a ridosso delle ferie estive, nel pieno di una campagna elettorale, le speranze appaiono risicate.

 

In politica come in amore non ci sono limiti alle mezze verità, ai colpi bassi; è ammesso anche l'uso di specchietti per allodole e l' imbonimento.


La perseveranza con la quale il PATT va perorando la causa delle cave /discariche ha le caratteristiche di chi, più che informare cerca supporter per un operazione che presenta ancora moltissimi dubbi, tranquillizzare a priori, rasserenare gli animi escludendo dubbi e inserendo mezze verità nella narrazione.

Quei dubbi che sembrano non turbare i sonni e i sogni della segreteria.

Particolarmente elevata la visibilità ma tutto nelle regole: il Giornale pubblica ciò che ritiene, suo il campo, sua la partita .

Ma siccome ci si picca sui social di conoscere la materia, di aver sviscerato documenti e planimetrie, si dovrebbe evitare di dire che il piano del 2013 non prevede nulla di diverso da quanto ora si va propugnando.

Eh. no! la grande buca denominata Cava Manara era e tuttora è riservata alla PAT per accogliere materiali di risulta da altri scavi, quindi le sole terre che avrebbero consentito, se lavate, la piantumazione di vegetali non a scopo commestibile. Non so se la presenza di Mercurio, Piombo, cadmio, arsenico ecc offre le stesse tranquillizzanti prospettive. 


La palese smentita a quanto scritto sui quotidiani sta nelle
due immagini allegate, una rappresenta il ripristino prescritto ed approvato con la famosa delibera 40/2013, l’altra è la progettazione della nuova discarica.

 

ripristino

 

 

ripristino1

 

Chi è abituato ad analizzare i documenti e a dichiarare la soluzione discarica coerente con quanto descritto sul piano del 2013 potrà giocare a “trova le differenze”, in specie tra le quote finite. La terza immagine risale al 2006, allorchè, di fronte all'anarchia regnante nelle cave di Pilcante merito delle omissioni degli amministratori si suggerì ironicamente l'uso ludico delle buche.

 

tour

 

Finalmente qualcuno ci ha ascoltato.


Sviste di gioventù compensate da altre più auliche quali laghetti e pesciolini.

A proposito dove si vorrebbe mettere il Kartodromo? In una cava esaurita immagino cosi si eviterebbe la bonifica e magari si corrisponderebbe qualche indennizzo.

Le elezioni si avvicinano e gli spintonamenti per un buon posizionamento sulla linea di partenza sembrano iniziati.

Un simile problema andrebbe trattato con prudenza, preparazione, coinvolgimenti e informazione. Nessun dato o tipologia viene fornito, nessun piano traffico. Ma compito della politica non è dare soluzioni , ma elaborare idee, pensare in grande spingere lo sguardo oltre l'orizzonte, eppure anche il PATT conosce cosa dovrebbe accogliere la discarica.

Perchè non dirlo? turba i pesciolini e leprotti?

 

Luciano Rizzi

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