Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

L’ ora delle tenebre

 

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E' nelle caratteristiche genetiche di una forza o movimento di ispirazione autoritaria mostrare i muscoli e dar prova di fermezza e decisionismo e ancor più diffusa è l'abitudine   di esercitare con massima energia, il potere nei confronti dei deboli, siano essi immigrati, nomadi, senza tetto, diseredati, l'ambiente o la fauna, non importa; la volontà di esternare la prevaricazione è la plastica manifestazione di una natura sostanzialmente violenta.

 

Una violenza gratuita, velleitaria di fatto vile nella sostanza.

 

Non era difficile preconizzare che il nuovo governo sarebbe stato portatore di lacrime e sangue per l'ambiente in generale, non era neppure complicato individuare i soggetti sui quali sarebbe stata scaricata la rabbia in eccesso.

 

E' doppiamente avvilente constatare che l' avventura del nuovo governo non nasce nè dal malcontento e neppure dalla forte necessità di un cambiamento, quanto piuttosto per opposizione e reazione ad uno spettacolo indecoroso delle altre forze che avevano governato.

 

E allora ecco i nuovi “mostri” contro cui accanirsi. La fauna, in primis l'orso e il lupo per il contenimento dei quali si manifestano proposte ridicole che pur nella irreale rappresentazione   che ne fa un eletto del popolo nascondono un che di inquietante e drammatico.

Ecco le ronde contro i lupi, la polizia con Theaser, vero onorevole Cattoi? A proposito Lei usa informarsi prima di un qualsiasi intervento? O le spara a peso leggendole su Urania perchè tutto, dalla sciocchezza all' inutile sono comunque prova di esistenza in vita? (politica)

 

Ora tocca al Comitato faunistico; un organismo che raccoglie/va tutte le rappresentane del mondo animalista, protezionista e venatorio. Uno strumento che per quanto spudoratamente squilibrato verso l' attività venatoria dove il vigilante è un portatore di doppietta e dove il sanzionante   gioca in una precisa squadra una sua funzione calmierante ancora la possedeva.

 

Almeno la dialettica, anche se spesso inutile, aveva modo di manifestarsi.

Fu voluto da Walter Micheli illuminato politico che cercava di compendiare le diverse esigenze e soprattutto credeva nell' uomo, nella sua razionalità e capacità di trovare accordi e mediazioni.

E' vero, l'organismo si è sempre dimostrato negli anni al servizio della categoria venatoria con poche sofferte concessioni strappate con cavilli giuridici o con ricorsi alla magistratura.

Si decide il calendario venatorio, si fissano le quote degli abbattimenti, si delimitano alcune aree si esercita il censimento e altre marginali cose come l' autorizzazione ad esercitare la caccia ( limitata) nei Parchi.

Il tutto verrà sostituito da una legge improntata esclusivamente in difesa dell'esercizio venatorio , disciplinato da precise normative, gestito da un ristretto gruppo di tecnici più' o meno di parte.

 

Una normativa che tutela, favorisce sostiene solamente l' 1,2 % della popolazione dimenticando che la caccia è considerata un “permesso” non un diritto, con l'obbligo di tutelare altri soggetti e non solamente gli ambientalisti, ma gli agricoltori i possessori di fondi. In un territorio cosi antropizzato l'esercizio della caccia praticato a qualche decina di metri dalle abitazioni e in periodi di forte presenza umana nei boschi, non potrà non creare disagi maggiori di quelli attuali.

 

L'assessora che si dichiara di parte, annulla la decennale conferenza sullo stato dei grandi carnivori, incontra le associazioni di categoria ma esclude il mondo ambientalistico animalistico, insomma si comporta con la spocchia di chi assapora il comando oppure,  e sarebbe molto peggio, rimane vittima delle tante lobby.

A vent' anni si è tendenzialmente rivoluzionari, in tarda età si diventa conservatori; questo giudizio ha sinora trovato puntuale conferma.

Questa giovane generazione di governo (o di potere) nasce priva di entusiasmi, cresciuta in una ideologia del chi vince piglia tutto, incapace di compredere il ruolo delle minoranze e soprattutto capace solo di negare e cancellare la partecipazione, considerata una perdita di tempo.

 

Ora sparisce sostituto presumibilmente da un organismo monocratico.

Come nella tradizione, un uomo solo al Comando. Con precise direttive indicazioni che altro non saranno se non i desiderata della potente lobby venatoria alla quale suppongo non verranno ridotti i già pingui, contributi le regalie delle sedi ( vedi Casteller) .

E' molto più probabile che a questi se ne aggiungeranno degli altri: Operatori ecologici con funzione didattica nelle scuole. Un maquillage abile quanto manifestamente scoperto nelle finalità.

 

Un organismo per diventare adulto supera ostacoli, subisce contrattempi e malattie. Speriamo che il Trentino dopo questo bagno di “democrazia, partecipazione, competenza, sensibilità'” verso i deboli, umiltà' e amore per la propria terra, sappia rimpossessarsi della propria identità.

 

Non può esservi superbia e supponenza senza ignoranza e da questo nasce il ripetuto abusato insulto o almeno ritenuto tale, di Radical chic, due parole che nascondono un profondo vuoto cognitivo e capacità di confronto.

 

Non si tratta di una diversa interpretazione della politica o di scelte di funzionalità, qui siamo di fronte ad una sfacciata ostentazione di potere che unito all'ignoranza e arroganza generano un mix micidiale. Idiozia dopo idiozia , sciocchezza dopo sciocchezza, gaffe dopo gaffe, svarioni, ciofeche e   figuracce a non finire , chissà che non si possa uscire almeno vaccinati da certe ideologie. Questo è stato per lungo tempo l'argomento preferito e la speranza di Montanelli: la vaccinazione contro il desiderio di farsi male sembra ormai essere l' unico rimedio degli Italiani per avere qualche speranza di risurrezione.

 

LR - Pan/Eppaa

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