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- Pubblicato Lunedì, 27 Febbraio 2012 13:18
- Scritto da Cavagna Marcello
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IL CIMITERO MILITARE Dl PILCANTE (1918‑1938)
Il primo soldato dell'esercito italiano in guerra contro quello austro ungherese fu sepolto nel cimitero militare di Pilcante, il 10 maggio 1918. Quindi, circa sei mesi prima dell'armistizio; quel luogo sacro continuò la sua pietosa funzione fino al febbraio dell'anno seguente. L'ultima salma vi fu sepolta, il 3 febbraio 1919.
Questi riferimenti storici sono indicati nella ”Cronaca dei fatti più importanti avvenuti in Pilcante durante la guerra 1915‑18” compilata da Don Arturo Angelini, che aveva preso possesso della parrocchia il 14 marzo 1915, all'eta di 39 anni. II prezioso documento fu dattiloscritto nell'immediato dopoguerra su appunti presi all'epoca dei fatti dal medesimo Cronologo. Per inciso, diciamo che il giovane prete aggiornò quella sua cronaca con ulteriori notizie e scrisse pure una Cronaca pilcantese della seconda guerra mondiale 1940‑45. Lascio l'ufficio di parroco nel 1946 in vista del meritato riposo.
Per motivi di cultura e di riflessione personale noi abbiamo provveduto ad una trascrizione di quelle Cronache che conserviamo con venerazione ed ogni tanto le rileggiamo come fossero un Diario di famiglia.
Il perché d'un cimitero di guerra
La necessità di aprire un cimitero di guerra a Pilcante si comprende ricostruendo le situazioni che si sono venute a creare nel corso della belligeranza, la cui fronte di fuoco fu sempre molto vicina al paese. Non proprio ad una tirata di fucile, come si suol dire, ma certamente di cannone.
L'occasione remota del cimitero fu l'esito della grande offensiva scatenata dall'esercito nemico, nella seconda metà di maggio 1916, dalla Val Lagarina alla Val Sugana, più precisamente, dall'Adige all'Astico. E’ nota come “spedizione punitiva” (Strafexpedition) ideata, organizzata e così definita dal Capo di Stato Maggiore dell'esercito austo-ungarico Conrad von Hötzendorf. Se non fosse per la serietà dell'argomento che trattiamo, degno d'incondizionato rispetto, verrebbe da chiedersi se quella spedizione fu punitiva per l'ltalia o per l'Austria, in quanto l'offensiva fu contenuta e il nemico rivelò i primi segni del logoramento.
Si sa che la resistenza della 37a Divisione fu eroica a Castel Dante, a Costa Violina, a Passo Buole, come su tutto il fronte della Ia Armata italiana comandata dal fiorentino Generale Gugliemo Pecori Giraldi, che poi divenne Maresciallo d'ltalia.
Per quello che riguarda il nostro argomento dobbiamo dire che la prima linea di fuoco si avvicino ad Ala e a Pilcante, riducendo notevolmente le distanze d'aria accorciando le traiettorie dei proiettili, con le conseguenze che ognuno può immaginare. Sulla destra Adige, il nemico rioccupò Mori e Tierno; sulla sinistra del fiume rioccupò il monte di Marco e le pendici meridionali dello Zugna Torta che sovrastano a vista i paesi lagarini.
Mario Gazzini nel suo ”Diario di Damiano Chiesa” (Ed. Milano 1936) riferisce la testimonianza di Giulio Angeli artigliere della Batteria n. 149: “I momentanei successi della spedizione punitiva finiti con il nostro sgombero di Castel Dante e di Costa Violina, dove catturarono l'amico Damiano Chiesa, ci fecero retrocedere da Santa Cecilia al Chiesurone e a Serravalle”.
Il Cronista di Pilcante scrive laconicamente: “Da quel momento la valle e il paese furono quasi ininterrottamente obiettivo delle artiglierie nemiche”. I micidiali mortai da 240, g1i obici da 305 e quelli più mastodontici da 420 erano divenuti una continua minaccia incombente. Un esemplare dell'obice da 305 Skoda è in mostra sulla piazza del Municipio di Rovereto.
Le vittime delle bombe vengono registrate a Pilcante, il 16 agosto 1916, con la morte di Arturo Fazzi di Olivo. Fu soccorso dalla Sezione Sanitaria del 207 Fanteria, ma mori il giorno seguente, all'ospedale da Campo n. 029 di Avio. Fu sepolto nel cimitero di Sabbionara, lasciando la vedova con quattro minorenni. I1 26 agosto 1916 furono uccisi tre fratellini, figli di Luigi Degasperi e di Domenica Fazzi. II papà era ferroviere in servizio ad Innsbruck. Don Angelini scrive: “I cadaveri furono tolti dagli occhi della madre disperata e portati al cimitero”.
Altri caddero nel corso del 1917. I danni alle case, gli spaventi continui indussero gran parte delle donne con bambini a partire dal paese, rifugiandosi nei territori di Pallanza e di Novara, con sussidio governativo. Nel 1918, una bomba d'aereo uccise Celestino Cavagna di 11 anni, Antonio Sartorazzi di 63 anni ed un soldato. Le case, le cantine, le stalle, i cortili erano zeppi di soldati. Gli ospedaletti da Campo, i posti di pronto soccorso o di breve degenza occupavano il Casarino, il pianoterra delle scuole ed infine Campagnola verso Avio; altri ad Ala e sulla strada di Muravalle.
Man mano le vittime civili e militari riempirono il cimitero comune.
L'occasione prossima della costruzione del nostro cimitero di guerra fu una strage di soldati avvenuta a Castel Saiori (San Giorgio). Ecco come il Cronologo racconta il fatto: “II 3 maggio 1918, alle ore 16.30, a Castel San Giorgio, per un fortuito scoppio di una bombarda Slokes rimasero uccisi 18 soldati, compreso il sottotenente istruttore. Di questi soldati, 13 erano del Vll Regg. Alpini Battaglione “Val Cismom” e 5 appartenevano alla 77a Compagnia del I Genio Zappatori. Trasportate le salme a Pilcante, il dì 5 maggio, le 18 bare furono portate dai soldati nella chiesa parrocchiale, ove dal coro fu cantata la Messa solenne con tutta la officiatura funebre. Col clero parteciparono il popolo e una larga rappresentanza di alta ufficialità. Dopo vari discorsi furono seppelliti in questo cimitero, tutti con targa numerata. L'elenco dei nomi e scritto nel registro parrocchiale vol. VII.
II Battaglione “Val Cismon” era giunto a Pilcante dalle battaglie del Carso ed aveva bisogno di riposo.
Il tenente colonnello Ferruccio Pisoni del Vll Regg. Alpini scrisse una lettera di ringraziamento, che riferiamo ad verbum, perché fa onore al paese:
VII Regg. Alpini ‑ Battaglione “Val Cismon”
Al molto reverendo Parroco di Pilcante,
nella recente disgrazia che ha colpito il Battaglione Val Cismon, V. S. R.ma con animo assai gentile ha voluto contribuire a rendere gli estremi onori all'Ufficiale ed agli Alpini caduti nel sereno compimento del loro dovere. Grati a tale attestazione e contributo d'affetto e di cordiale fraternità nel lutto, gli Ufficiali e gli Alpini del Battaglione Val Cismon a nome mio ringraziano e pregano V.S.R.ma di rendersi interprete dei loro sentimenti di riconoscenza presso il Coro che ha dato l'opera sua nelle funzioni religiose, e presso tutti quanti con animo commosso hanno partecipato, assistito, seguito le funebri onoranze dei caduti.
Pilcante, li 9 Maggio 1918
Il Tenente Colonnello Comandante del Battg.
f.to Ferruccio Pisoni
Subito dopo, la notizia del cimitero: “Il 10 maggio 1918, nel cimitero presso il Casarino per i soldati caduti in questa zona avvenne la prima sepoltura... I sepolti sono 166, dei quali 135 del Regio Esercito e 31 prigionieri di guerra. Le salme furono esumate e trasportate nell'Ossario di Castel Dante”.
I militari sepolti nel cimitero comune furono esumati nel 1929. Quelle del cimitero militare furono trasferite intorno all'anno 1938, un paio d'anni dalla costruzione del monumentale Sacrario roveretano.
I caduti venivano accompagnati dal Cappellano militare della Sezione Sanità di Pilcante, Don Angelo Gallo di Genova: quelli morti nell'ospedale da Campo di Avio dal Cappellano mons. Giuseppe Calderari di Roma. La cerimonia funebre si svolgeva in forma breve, ma dignitosa e onorevole, con il presentatarm d'un picchetto di commilitoni.
Da quanto si legge nella monografia del Sacrario di Rovereto edito a cura del Ministero della difesa ‑ Commissione Onoranze Caduti in guerra (Ed. Roma 1971) si apprende che il Sacrario assorbì oltre 200 cimiteri di guerra dispersi sul territorio trentino e veronese per un totale di 20.279 caduti.
I Caduti provenienti da Pilcante
Noi siamo andati al Sacrario di Castel Dante con l'amico Nicola Glaviano di Rovereto, cultore della storia bellica sul fronte lagarino. Dai registri abbiamo trascritto i nomi dei caduti, le cui salme sono venute da Pilcante e loro reparti di appartenenza. Risulta un totale di caduti superiore al numero indicato dal nostro Cronista e ciò per le ulteriori ricerche ed accertamenti su tutto il territorio giurisdizionaie dell'allora comune di Pilcate.
Segnaliamo i nomi per sollecitare un sentimento di gratitudine ed un pensiero di suffragio per questi giovani che hanno pagato con l'altissimo prezzo della loro vita le nostre libertà sociali, culturali e politiche.
Soldato ACCOMAZZO LUIGI, 1° Art. Montagna Soldato ACQUARELLA DOMENICO, 88° Fanteria Soldato AGRESTINI ANTONIO, 32° Art. C. 4a batteria Soldato ALESSI MICHELE, 4° Art. F. 136a batteria Soldato ALVISI TERENZIO, 18° Art. C. Soldato AUSSERBRUNNER GIUSEPPE, Sch. Rgt. 2 Caporale AZZARITI PASQUALE, 29° Art. Camp. Soldato BALESTRAZZI FEDERICO, 3° Art. Mont. 73a batteria Sergente BIASINI LUIGI, 2° Alpini Soldato BAUER GIUSEPPE Landesch. Caporale BELLINI LUIGI, 6° Col. Carr. Sez. Salmerie Pilcante Soldato BELLONCI GIOVANNI, 3° Art. Mont. 167a batteria Soldato BENSEVAL ADOLFO, 7° Alpini 264 Batt. Soldato BERNARDI ALFREDO, 761° Batt. Posizione Soldato BERNARDO ANTONIO, 278° Fanteria Soldato BONIZZI ERNESTO, 207° Fanteria Soldato BORELLA PIETRO, 1° Art. Montagna Soldato BOSTONI CESARE, Battg. Complementi Soldato BOTTAZZI LUIGI, 12° Art. Camp. Soldato BRUNINI ANGELO, 208° Fanteria 9a Compagnia Serg. Magg. BUONAMINI GIOVANNI, 278° Fanteria Soldato CAMERA ANGELO, 3° Alpini Soldato CAMPUS ANTONIO, 12° Art. Camp. 4° Batt. Soldato CAPITOLI ANCHELLE, 3° Art. Mont. Soldato CARRIERI GIUSEPPE, 26° Sezione Sanità Cap. Magg. CASANOVA ANGELO, 7° Alpini 264° Batt. Tiv. Pilcante Caporale CASARETTI FRANCESCO, 277° Fanteria Soldato CASELLI PASQUALE, 2° Alpini 122a Comp. Caporale CASETTI ENRICO, 1010 Comp. mitraglieri Soldato CASTANO MARIO, 34a Sezione Sanità Soldato CASTROVILLARI NICOLA, 7° Art. Pesante Caporale CALVONCANTI PIETRO, 208° Fanteria Caporale CAVALLARO MARIANO, 32° Art. Camp. Soldato CELANI GIUSEPPE, 84° Fanteria S.M. Caporale CERINI DOMENICO, 83° Fanteria Soldato CERRI GAETANO, 13° Artiglieria Campagna Soldato CHIAVAZZA DOMENICO, 7° Alpini 264° Batt. Soldato CIANCIO NAZZARENO, 83° Fanteria, 7a Compagnia Soldato CIONI ALFONSO,24° Artg. Campagna (treno) Soldato CIRILLO FRANCESCO, 84° Fanteria, 3a Compagnia Soldato CIVERCHIA ALFREDO, 2089 Compagnia mitraglieri Soldato CODI VITTORIO, 32° Artg. Campagna Cap. Magg. CALANTUONO DOMENICO, 5° Genio Minatori Soldato CALAPICCHIONE CELESTE, 26a Sezione Sanità Rep Tren. Soldato COLOMBINI ENRICO, 84° Fanteria Soldato CARANTI ALBERTO, Comando Tappa Soldato CRIPPA CARLO, 1187a Compagnia Mitraglieri Soldato CROSA EDMONDO, 5° Genio Minatori 13a Compagnia Soldato D'ANGELO ANGELO, 87° Fanteria Caporale DA RE TULLIO, 2° Art. Pesante Campale Soldato DE BELLIS GIUSEPPE, 7a Colonna Carreggio Soldato DE CESCO EMILIO, 1184° Cen. M. Re Soldato DEL CORTIVO SPINARDO, 17° Gruppo Pesante Campale Operaio Militare DEMO GIOVANNI, Genio Civile 1a Armata Soldato DE ROSA GAETANO, 32a Compagnia Presidio Soldato D'ENRICO LUIGI, 18° Artg. Campagna Soldato DESIATI FRANCESCO, 3° Genio Telegrafisti, 41a Comp. Caporale DISEGNA GIUSEPPE 84° Fanteria 1° Rep.Zappatori Soldato DONATI GIOVANNI, 278° Fanteria Soldato DONDIO ALBERTO, ksch. Rgt. 2° (Kaiserschützen) Caporale D'ANGHIA COSIMO, 88° Fanteria Caporale DURISOTTI LUIGI, 134° Batt. Bombardieri Soldato EGGER LUIGI, Standschutzen Baon Soldato ESPOSITO MATTIA, 18° Artg. Campagna Soldato ESPOSITO VINCENZO, 12° Artg. Campagna Soldato FACELLI GAETANO Soldato FAGONELLI AGOSTINO, 32a Comp. Presidiaria Soldato FALCO MICHELE, 1° Genio, 329a Comp. Soldato FALSO ANTONIO, 9° Artg. Fortezza Sotto Tenente FANESI RAFFAELE, 2889a Comp. Mitraglieri Soldato FASCET CIPRIANO, 5° Genio, 1a Comp. Soldato FASSI GHIAFFREDO, 278° Fanteria, 2a Comp. Soldato FATICHI ULDERICO, 1° Genio, 77a Comp. Zappatori Civ. Guardia Finanza FAUSTINO GIOBATTA, 7° Batt. R.G.F., 23a Comp. Caporale FELISIO CARLO, 7° Artg. Fortezza Soldato FERRANDO BENEDETTO, 32a Comp. Presidiaria Soldato FERRARA DEMETRIO, 23a Comp. Presidiaria Soldato FERRARI ACHILLE, 3° Artg. Fortezza Soldato FERRARI ANGELO, K.K. ten Soldato FERRARI LORENZO, 2a Centuria M. Re Soldato FIORILLO GIOVANNI, 1° Genio, 90a Comp. Soldato POLLETTI VINCENZO, 88° Fanteria, 7a Comp. Soldato FONTANA GIACOMO, 149° Batt. M.T. Soldato FRANCHETTI GIOVANNI, 113° Fanteria Sergente FRATINI CAMILLO, 3° Artg. Montagna, 174° Batt. Soldato FRITZ GIOVANNI Stand. Kom. Soldato GALLO VITTORIO, 84° Fant. Reparto Salmeria Appuntato GALLONI GUIDO, 12° Artg. Camp., 7a batteria Soldato GARBARINO ROMILDO, 13a Sezione Aerea Soldato GARINO GIACOMO, 5° Genio Plotone Autonomo Soldato GATTI GIUSEPPE, 869a Centuria Soldato GELLI ANTONIO, 430° Battg. Bombardieri Soldato GERARDI GIUSEPPE, 2° Alpini Soldato GHEZZI GIUSEPPE, 35° Fanteria 1648a Comp. Mitrag. Soldato GIACHELE FRANCESCO, 10° Art. Fortezza, 443a batt. Soldato GIAVAZZI GIOVANNI, 2° Art. Pesante Campale Soldato GIOVANNANGELO PIETRO, 191° Battg. M.T. Soldato GIURGALA VINCENZO, Battaglione Complemento Soldato GOITRE BERNARDO, 7° Alpini 264a Batteria Civ. Cap. Magg. GROSSO GIOVANNI, 2° Alpini Soldato NAESCLE CARLO, 5° Alpini Soldato HALLER GIUSEPPE, F. 1° Soldato KLAVOVA GIUSEPPE, 97 S.R. d.F. VI Soldato KOFLER FRANCESCO, Sch. Rgt. 3 Soldato JACHELINI MELCHIORE, K.K. ten Soldato IACONELLI GERARDO Soldato JOVINE SABATO, 122° Fanteria, 14a Comp. Soldato LA BIONDA IGNAZIO, 78° Fanteria, 9a Comp. Soldato LASAGNI DEMETRIO, 32° Artg., Camp. 792° Batt. da pos. Soldato LEONE MICHELE, 10° Artg. Fortezza, 965° Batt. Soldato LOVATI BATTISTA, 207° Fant. 5a Comp. Soldato MELAGOLI VITO, 3° Artg. Fortezza Appunt. MANZI LUIGI, 2° Artg. da Montagna Soldato MARCHI GIUSEPPE, 36° Fant. 5a Comp. Soldato MARCHIONE ANGELO, 9° Artg. fortezza 266° Batt. Soldato MARELLI GILDO, 31a Sezione Sanità Caporale MARGHERI GIUSEPPE,12 116° Comp. mitraglieri Cap. Magg. MARINELLI FRANCESCO, Batt. Mar. 4a Comp. Soldato MARINTOPPI RAFFAELE, 35° Fanteria Soldato MARSILLI COSTANTINO, 12° Artiglieria Soldato MARTELLI CESARE, 84° Fanteria, 3° Rep. Zappatori Soldato MARTIGNONI MANSUETO, 7° Alpini, 264° Batt. Civile Caporale NASOCCO ANGELO, 7° Alpini Battg. Feltre 64a Comp. Soldato MAUCERI ANGELO, 65a Batteria M.T. Soldato MAURO GIUSEPPE, Ban. komp. 13 Soldato MAZZERI GIOVANNI, 277° Fanteria Soldato MEDA LUIGI 5° Genio, 4a Comp. Ferrovia Soldato MEDAGLIA DOMENICO,17° Fanteria Soldato MIGLIORI GIOVANNI, 65° Batt. M.T., 4a Comp. Militare MITTERHOFER EGIDIO, Sch. Rgt. 2 Soldato MOLINARI AGOSTINO, 3° Art. Fortezza,114° Fant. d'assalto Soldato MORANDI PROSPERO, 35° Fanteria Soldato MORANI G. BATTA, 3° Alpini Cap. Magg. MORLIN ANGELO, 7° Alpini, 264a Comp. Soldato MUNARETTO ANTONIO, 8° Artg. Camp. 6a Colonna Soldato MURAGA FRANCESCO, 6° Artg. Fortezza, 46 Batt. Soldato MANUZZI ADOLFO, 7a Colonna carreggio Soldato NARDI ANGELO, 32° Comp. Presidiaria Soldato NEZA FILIPPO, 266° Comp. territ. Soldato NICOSIA GIUSEPPE, 1186a Comp. mitraglieri Soldato NOSENZO GIOVANNI, 20° Alpini Battg. Val M. Soldato NOSSING PIETRO Ksch. Soldato NUSSBAUMER STEFANO, Sch. Rgt. 3° Soldato OCCHETTI CARLO, 6° Alpini,111a Comp. Presidiaria Capor. Magg. PACE ANGELO, 7° Alpini Soldato PACE SANTO, 278° Fanteria, 4a Comp. Soldato PACI AURELIO, 83° Fanteria Soldato PALLONE GIUSEPPE, 87° Fant.1625a Comp. mitraglieri Caporale PALMISANO MICHELE,163° Gruppo d'assedio Soldato PASTORINO PAOLO,14° Caval. Alessandria, 4a Squadr. Soldato PEER LUIGI Ksch. Rgt 3° Soldato PELLEGRINI ENRICO, 36° Fanteria Appuntato PELLEGRINI GIOVANNI, 12° Artg. Camp. Soldato PETRUZZELLI RICCARDO, 26a Sez. Sanità Soldato PIAGGI PIETRO, 32° Artg. Soldato PICCIRELLA NICOLA, 277° Fanteria S.M. Soldato PIETRONI VINCENZO 3° Artg. Montag. 77a batt. Soldato PIETROPAOLI DOMENICO, 278° Fant.,1a Comp. Soldato PIGLIARU GIUSEPPE 482a Comp. Militare PIGNATTA MICHELE, Staffel Soldato PIN GIACOMO GIUSEPPE, 144° Rep. Munizioni Soldato PIOPPI CARLO, 278° Fant., 2a Comp. Soldato PIPI SILVESTRO, 86° Fanteria, 9a Comp. Soldato PIZZI GIACOMO, 82° Fanteria Soldato PLATTER LUIGI Militare PLATTER WENDELIN, Ldst. R.1 Militare POLACCHI ADOLFO Soldato POLONI LUIGI, 9° Artg. Fortezza, 326° Batt. Soldato PORENA FILIPPO,1° Parco Carreggio, 35a Col. Soldato PRADER ANTONIO, 4 T. K.l.R. Soldato PREZZI FRANCESCO, Ldst. Arb. Appunt. PROFUMO GIOVANNI, 12° Artg. Campagna Soldato QUARANTA GIUSEPPE,121° Fanteria,11a Comp. Sergente RADDI GIUSEPPE, 2114a Comp. mitrag. Soldato RAGGI VITTORIO, 7° Artg. Fortezza Soldato RAIMONDI NICOLA, 24° Batt. M.T. Soldato RANDI GUiDO, Ospedale da campo 301 Soldato RASCHELLA DOM ENICO, 1156a Comp. Soldato RAVEGLIA GIUSEPPE, 277° Fanteria, 2a Comp. Soldato REICH ANTONIO, Ksch. 2 R.2k Soldato REITERER GIOVANNI Soldato RIGGER ANTONIO Soldato RIGHI ALBERTO, 3° Artg. Montagna 174° batt. Soldato RIGHI EGIDI0,12° Artg. Camp. Caporale RIGOTTI RAIMONDO, 3° Artg. Montagna, 180a batt. Soldato RIMANDO ANTONIO, 2° Alpini, 218a Comp. Soldato RISTORI MICHELE, Lazzaretto quadrupedi Soldato RIVIS UMBERTO, 7° Alpini Soldato PIZZELLI ORONZO 1° Rep. d'assalto Soldato ROMAGNONI ENRICO, 5° Genio,1° Comp. telegrafisti Soldato RONCALLI CAMILLO, 86° Fanteria,10° comp. Soldato ROSATELLI VITTORIO, 83° Fant. Soldato ROSSETTO GIUSEPPE, 32a comp. presidiaria Soldato ROSSI GIOCONDO,11° Artg. Camp. Soldato ROSSI G. BATTA, 9° Artg. Fortezza,163° Gruppo Soldato ROSSI LUIGI 122° Fant., 16a Comp. Soldato RUFFILLI GIUSEPPE, 56° Fant., 8a Soldato RUSSO ANTONIO, 3° Genio, 41a Comp. Soldato SACCHI ENRICO, 10° Art. Fortezza, 164a bats. Cap. Magg. SALVI ULISSE,1° Art. Fortezza, 966a bats. Soldato SAMMAURO VITO, 88° Fant. Soldato SAMMARTINO ANGELO, 20a Sez. Sussistenza Soldato SANTARELLI UMBERTO,278° Fant. Carreggio Cap. Magg. SANTOPAOLO SALVATORE, 9° Art. Fortezza, 621a batt. Soldato SASSI AGOSTINO DOMENICO, 207° Fant.12a Comp. Cap. Magg. SBUELZ ANTONIO, 283a Comp. mitraglieri Soldato SCAIOLA UMBERTO, 3° Art. Montagna Soldato SCHETTINO FRANCESCO, 87° Fant. S.M. Carabiniere SCHIAVONE GIUSEPPE, 37a Sez. CC.RR. Soldato SCHIROLI CIRILLO, 3° Artg. Montagna Soldato SCHWIMBACHER GIUSEPPE, Ksch. Rgt. Soldato SCOZZARI ROSARI0,1° Genio, 10a Comp. Soldato SEITZ GIUSEPPE, F. Art. Rgt 1° Soldato SELENO GIROLAMO, Bat. compl. 2119a Comp. mitrag. Friuli Soldato SESTINI GUIDO, 84° Fant. Soldato SIBILLA PIETRO, 79° Fant. Soldato SICCHI ATTIL10,1° Artg. Fortezza 994a batt. Soldato SILVERIO OSVALDO, 13° Artg. Campagna Soldato SIMEONE PASQUALE, 83° Fant., 8a Comp. Soldato SALVA RICCARDO Sch. B. 2 Operaio militare SONATO SILVIO, Genio milt. Soldato SPIGARIOL ANGELO, 32° Art. Campagna Soldato STOPPA GIUSEPPE, 1° Genio Soldato STRA’ GIOVANNI, 7° Alpini, 264° Batt. civ, Pilcante Soldato SUBACCHI ANDREA,1° Genio, 4a Sezione Autonoma Soldato SULTANI SILVIO, 17° Fant. marcia Soldato TABARELLI GIUSEPPE, Direz. Genio Soldato TAGLIARO ANTONIO, 34a Sez. sussistenza Soldato TALINI DINO, 81a Comp. Presidiaria Soldato TONINI BORTOLO K.K. Tor. Cap. Magg. TONINI GIAMMARIA, 18° Artg. Camp. Soldato TORRE ANTONIO, 56° Fant., 8a Comp. Soldato TRANQUILLINI DOMENICO, 84° Fant. Soldato TRAVAGLINI ANTONIO, 9° Art. Fortezza, 4a batt. Soldato TRAVERSO ANSELMO, 2° Art. Fortezza, 287a batt. Soldato TRIBBIA LUIGI, 84° Fant. 1, Sez. st. Soldato TRIBUIANI NICOLA 83° Fant. Soldato TRICOLI GIUSEPPE 1° Genio, 77a Comp. Zapp civ.Pilcante Soldato TURCHI LEONE, 17° Fant. marcia Soldato UNIRI ORESTE, 84° Fant. Soldato VACCA GIOVANNI, 84° Fant. Soldato VAIONI FRANCESCO, 5° Genio, 1a Comp. Soldato VALOTA ALBINO, 18° Art. Camp. Soldato VALVASSORI VINCENZO, 5° Genio M.T. Soldato VIRNOCCHI CESARE, 277° Fant. S.M. Soldato VERONESI ANGELO, 207° Fant. Soldato VEZZI GUIDO B. Comple. Vicenza 1a Comp. Soldato WASCHGLER LUIGI Cap. Magg. ZAMBERLAN NAPOLEONE Soldato ZAMPI DAVIDE, 1° Art. Montagna Cap. Magg. ZANI FRANCESCO, 7° Bersagl. Caporale ZANINELLO LIONELLO, 1012a Comp. mitragliatrici Soldato ZOLI PRIMO, 7° Colonna, 128a Sez. car. Soldato ZUZZI CARLO, 1° Genio, 61a Comp. Soldato ADAMEK TENEK, 39° Fant, 1a Comp. Cap. Magg. MARTINEK ANTONIN 31° Regg., 12a Comp.
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+ 19.10.1918 + 16. 8.1918 + 5. 9.1918 + 30. 9.1918 + 30.10.1918 + 9. 7.1917 + 26. 6.1916 + 25.10.1918 + 27. 6.1918 + 7. 8.1916 + 13. 8.1918 + 28. 8.1918 + 3. 5.1918 + 6.10.1918 + 30.10.1918 + 3. 3.1917 + 22. 7.1918 + 19.10.1918 + 22.10.1918 + 5. 1.1917 + 28.10.1918 + 28. 3.1917 + 10.10.1918 + 2.11.1918 + 19.10.1918 + 3. 5.1918 + 5. 6.1918 + 8. 4.1917 + 26.11.1918 + 25. 9.1918 + 24. 9.1918 + 23. 4.1917 + 26.10.1918 + 24.10.1918 + 18.10.1918 + 14.10.1918 + 3. 5.1918 + 26.10.1918 + 9. 7.1918 + 24.10.1918 + 26. 6.1918 + 17.10.1918 + 17.10.1918 + 9. 7.1918 + 20.10.1918 + 20.10.1918 + 14.10.1918 + 6. 9.1918 + 31.10.1918 + 24.10.1918 + 20.12.1918 - - - - - + 26.10.1918 + 14.11.1918 + 10.10.1918 + 22. 7.1918 + 20. 9.1918 + 8.10.1918 + 17.10.1918 + 10. 9.1917 + 22.10.1918 + 13.10.1918 + 20. 5.1916 + 28. 9.1918 + 23.10.1918 - - - - - + 26. 6.1915 + 26.12.1918 + 4.12.1918 + 26. 6.1918 + 30. 3.1917 + 31. 7.1918 + 3. 5.1918 + 29.11.1918 + 9. 5.1918 + 26. 6.1918 + 1. 6.1918 + 23. 9.1918 + 13. 3.1916 + 13.11.1918 + 27. 8.1918 + 21.10.1918 + 13. 9.1917 + 20.10.1915 + 20.11.1918 + 15.11.1916 + 3. 8.1918 - - - - - + 20. 9.1918 + 8.10.1918 + 30. 8.1917 + 4.11.1918 + 20.11.1918 + 13. 8.1918 + 11.10.1918 + 27.10.1918 + 20. 3.1917 + 26.10.1918 + 3. 5.1918 + 26. 6.1918 + 24. 8.1917 + 25. 5.1916 + 18. 8.1916 + 17. 6.1918 - - - - - - - - - - + 23. 3.1917 + 24.10.1918 + 3. 7.1918 + 17. 8.1918 + 28. 4.1917 + 27. 9.1918 + 27.10.1918 + 26. 6.1918 + 9.10.1918 + 16.10.1918 + 15.10.1918 + 15.11.1918 + 22.10.1918 + 3.11.1918 + 17.10.1918 + 3. 5.1918 + 3.11.1918 + 13. 3.1917 + 23. 5.1918 + 25.10.1918 + 3. 8.1918 + 5.11.1918 + 9. 4.1917 + 9. 7.1917 + 11. 8.1918 + 5.11.1918 + 17. 8.1917 + 3. 5.1918 + 15. 7.1918 + 4.10.1918 + 9.10.1918 + 26. 6.1918 + 25.10.1918 + 25.10.1918 + 27. 2.1917 + 22. 8.1917 + 4. 5.1918 + 11.11.1918 + 11. 6.1918 + 7.11.1918 + 14.10.1918 + 29. 8.1918 + 4. 5.1918 + 3.11.1918 + 25. 5.1918 + 15.10.1918 + 3.11.1918 + 24.10.1918 + 30. 5.1918 + 30. 9.1918 + 7. 4.1917 + 29.10.1918 + 16. 1.1917 + 18. 2.1917 + 7. 4.1917 + 22. 8.1918 + 24. 4.1917 +(sic)4. 3.1919 + 6. 1.1919 + 23. 6.1916 - - - - - + 1.10.1918 + 12.11.1918 + 27. 3.1917 + 16. 6.1916 + 15. 9.1918 + 27. 3.1917 + 23. 9.1918 + 8. 9.1918 + 8. 3.1916 + 20.10.1918 + 4. 9.1918 + 5. 9.1918 + 30. 8.1918 + 25. 5.1916 + 1. 8.1919 + 14.11.1918 + 26.10.1918 + 23.11.1918 + 7. 4.1917 + 3.11.1918 + 26. 5.1918 + 24. 4.1918 + 3.10.1918 + 5. 6.1917 + 12. 6.1918 + 26. 6.1918 + 18. 7.1918 + 10. 5.1918 + 3. 3.1917 + 5. 6.1918 + 28.10.1918 + 19.11.1918 + 1. 2.1917 + 26.10.1918 + 30. 9.1918 + 19. 8.1918 + 7.10.1918 + 13. 4.1917 + 15.10.1918 + 13.10.1918 + 16.10.1918 + 9. 3.1917 + 20.10.1918 + 6. 8.1918 + 7. 7.1918 + 15. 6.1918 + 30. 9.1918 + 31.10.1918 + 26. 6.1918 + 28. 1.1917 + 1.12.1918 + 17.10.1918 + 28. 8.1917 + 11. 3.1917 + 3. 7.1918 + 26. 6.1918 + 3. 5.1918 + 18.10.1918 + 24.11.1918 + 13. 9.1916 + 8.10.1918 + 1.12.1918 + 15. 3.1916 + 26. 8.1918 + 4. 6.1918 + 16.10.1918 + 10.10.1918 + 15.10.1918 + 17.10.1918 + 12. 6.1918 + 3. 5.1918 + 3.11.1918 + 12.10.1918 + 28.10.1918 + 25.10.1918 + 5.10.1918 + 17. 2.1917 + 8.10.1918 + 2.12.1916 + 11.10.1918 + 25. 5.1916 - - - - - + 22.10.1918 + 22. 9.1916 - - - - - + 15.10.1918 + 29. 9.1918 + 27.10.1918 + 8. 8.1918 |
Nel monumentale Sacrario tutti hanno trovato la loro sistemazione definitiva, non lungi dalla campana “Maria Dolens”, che da Miravalle geme ogni sera per i Caduti di tutte le guerre, supplicando giustizia e pace per il mondo intero.
L'area cimiteriale situata a nord della villa “Casarino”, era chiusa da muri in calcestruzzo, con un cancelletto in ferro all'accesso. Non era molto vasta. Su ogni tumulo un cippo con incassata la targhetta nominale. Al centro della crociera dominava il monumento al Fante. Un soldato in grigioverde, con giberne e pastrano, in atteggiamento di riposo. Con la destra reggeva un fucile con la baionetta inastata.
Da ragazzi entravamo nel singolare cimitero per curiosità, per sradicare le erbe più alte, per recitare una prece. Quel Fante di grandezza naturale, con l’elmetto in testa e lo sguardo pensoso incuteva un po' di timore. Una domenica pomeriggio, a degli amichetti che volevano fuggire e lasciarmi solo, dissi: “L'è 'n soldà de prea; no l'è vivo”. E toccandolo: “No 'l se move!”. Temevano che fosse un soldato vivo e per di più un austriaco.
Il verde del bosco ceduo molto folto, sul limitare delle pendici del monte Vignola, si stendeva su quel “dormitorio” militare come un ampio sudario. Del cimitero, ora, non resta più nulla. Le ruspe escavatrici della sabbia hanno asportato tutto. Gli ultimi lacerti umani affiorati nel corso degli scavi furono raccolti e sotterrati nel cimitero comune. Qualche cippo che segnalava il nome e l'appartenenza del reparto l'abbiamo individuato nei muriccioli che delimitano le capezzaie dei campi circonvicini alla villa del Casarino. II monumento al Fante italiano fu trasferito o distrutto. Rimane il ricordo vivo nel cuore dei sopravissuti e dei lontani eredi di quel messaggio di fraternità e di pace fra i popoli. Perché questa, ne siamo certi, era la volontà di quei Caduti di guerra.
DANTE CARLO SARTORAZZi ofm
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