Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Invano si tende la rete sotto gli occhi degli uccelli (proverbio)

 

Antonio La Trippa

 

A 40 giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale le forze politiche hanno presentato le loro liste, si possono così conoscerne le alleanze; più o meno organiche alcune, improvvisate e pervase da una certa disperazione altre.

E naturalmente i candidati, Tutte persone stimabili, affidabili e certamente capaci ciascuno di esprimere al meglio i valori e l' amore per la città, ma pur se questa è una innegabile verità è altrettanto vero che scade di valore allorquando si devono costituire in assemblea o governo.

 

L' Associazione Tutela del Territorio non ha mai fatto sconti ad alcuno, ha sempre posto l'ambiente e la sua salvaguardia , al vertice della propria attenzione ed è solamente con questi elementi che andiamo a giudicare le forze che si apprestano governare la città. Sulla base del loro vissuto e della loro storia ambientalista. Del rimanente solamente un cenno.

 

Grossolanamente per il significato che si può ora attribuire alle distinzioni e definizioni abbiamo una formazione di Destra, una di Centro/destra/destra e una di   Centro/sinistra ed una Civica “Pura”.

 

Al   ricandidante Sindaco uscente, Lista Claudio Soini Sindaco di Centro/DX/DX si è aggregata la lista del PATT e una civica di rinforzo, La destra, candidata Vanessa Cattoi, con il simbolo della Lega è affiancata pure essa da una civica Autonomista e infine il Centro Sinistra, candidata Franca Bellorio, con il PD alleato ad una Civica di area. La Bussola che come l'Araba Fenice risorge ad ogni tornata Amministrativa.  Una quarta Civica di ispirazione ex Movimento 5 Stelle candidato Giuseppe Paladino, completa il panorama.

 

Pressochè scomparsi i simboli nazionali o provinciali, spiccano le presenze delle liste civiche di rinforzo, di quelle che vengono definite della “società civile “ dal che si potrebbe dedurre debbano sostenere e legittimare le altre forze politiche   meno civili.

 

Questo il panorama delle forze politiche da esaminare pur in assenza di programmi, il che non pregiudica affatto le considerazioni che andremo a fare e infatti.......

 

La stesura dei Programmi delle ultime due Consigliature è stata solo una mera perdita di tempo, una vuota esercitazione didattico/politica.   Evoluzioni pindariche nell' aria e sogni vergati su carta a testimonianza futura di una loro esistenza.

 

L'esercizio più inutile con un tasso di ipocrisia proporzionato alla sua lunghezza. E francamente gli ultimi due programmi sembravano un romanzo di Joel Dicker . Ne fosse stato realizzato il 30%. , si sarebbe potuto promulgare un quinquennio sabbatico.

 

Poco o nulla, di quanto scritto, firmato, declamato in pubblico nei comizi o nelle austere e più istituzionali sedi del Governo Comunale, ha trovato compimento. Diranno certamente che sono state fatte altre cose , magari anche numerose, anche buone, belle, ma poche di quelle indicate nel programma   e non certo seguendo il metodo auspicato .

 

Ci saranno altri programmi, verranno consumate sere e giornate per scrivere ( o copiare come si è cominciato a leggere), l'ennesimo racconto attorno al fuoco in una continua sistematica inutile riepilogazione di una consuetudine che attraverso la ri-tinteggiatura dell'edificio, pensa di dar corso ad un sostanzioso restauro dello stesso.   Parole vecchie abusate e quel che è peggio, non di rado deluse.

 

L' arco temporale esaminato è quello delle ultime due consigliature, che forse, procedendo a ritroso nel tempo non occupano posizioni in graduatoria di rilievo ( affermazioni dette e ribadite nei Consigli Comunali dalle stesse forze politiche che i tempi diversi si sono alternate al governo della città. Chi prima e chi dopo).

 

La lega. L' unica - tutt'altro che irrisoria - iniziativa a favore dell'ambiente è rappresentata dal possibile risanamento delle cave di Pilcante o meglio dalla promessa di evitare l'insediarsi di una discarica di veleni.

Realizzarlo sarebbe già da solo un grande e bel risultato.

Ma, c'è un ma. La Lega che governa a la PAT si connota e si giudica   nell'azione dei suoi Assessori di punta:   Failoni e l'immarcescibile Tonina, al turismo il primo con il progetto di legge per le seconde case nelle zone vocate al turismo, nella proposta di ridisegnare la gestione dei parchi il secondo, con lo sciagurato progetto della Translagorai, con i bacini di innevamento in quota, l'infrastrutturazione del territorio interessato e colpito da fenomeno Vaia. (Lavazè e Bombasei, Lago Santo, Rifugio Erdemolo insegnano, al momento) . Gli eventi in quota e nei parchi, i raduni dei fuoristrada e dei quad, l'allentamento nella gestione dei parchi, completano il quadro di questo approccio all'ambiente.

Una pessima gestione dei grandi carnivori che non ha brillato per saggezza acume democrazia e partecipazione.

 

Il PATT ha dato l'avvio in anticipo al suo programma , timoroso forse che le grida   dell' agone elettorale ne avrebbero coperto il suono.  Qualche anno fa si rese disponibile , pur con qualche distinguo di sostanza, alla trasformazione delle cave in discariche spingendosi ad ipotizzare idilliaci scenari .

La risposta fu il Progetto Manara. Una discarica di veleni.

Continuò nell'operazione di posizionamento con un SI all'uscita della A31 Valdastico, ma con un puntuale distinguo fondamentale nella visione particolare del concetto di Autonomia:     “ purchè l'uscita non sia nel territorio di Ala”, quindi meglio Marco, Rovereto meglio ancora    se questa si realizzasse a Trento.

 

Una lista Civica si area 5 stelle con un programma circoscritto all'ambito cittadino e territoriale con attenzione ai bisogni delle persone e alla cura del territorio, al funzionamento dei servizi di base, ad una partecipazione alla gestione della cosa pubblica.

 

L'aggregazione del Sindaco uscente, una poderosa formazione , il vascello dell' “ Olandese Volante” verrebbe da dire. Anche se in verità, a differenza del vascello della leggenda, che girava i mari senza meta e senza alcun perchè, questo è consapevole della propria rotta e destinazione.  

Un insieme   di elementi ne formano il fasciame apparentemente solido rinforzato da ben 5 transfughi dal PD a dimostrazione che qualcosa nell' allora maggioranza non ha funzionato come sarebbe dovuto. Un Vascello di Linea a Tre ponti, tante sono le liste che lo compongono. Immaginiamo rese coese da un programma “di forte impatto per la crescita della città”

Definiamola la Coalizione che più di altre “pensa in grande”, che guarda lontano, che disegna il futuro e “traccia il solco”, salvo magari poi inciampare sulle semplici necessità quotidiane. Immaginiamo tempi non radiosi per l'ambiente. La montagna al servizio del turismo molte le infrastrutture per la viabilità, qualche audace costruzione (il comparto Scuola è fermo da troppo tempo per suscitare ottimismo) o iniziativa turistiche, slegate e senza riferimenti con il territorio nella sua dimensione sovra comunale.

 

 

IL PD due consigliature, due esperienze di governo con un ruolo Centrale. Ma è innegabile e altrettanto incomprensibile, la mancanza di sensibilità e di azione nei confronti dell'ambiente. Non si conosce dall'esame degli atti, delle dichiarazioni e delle prese di posizione, una visone a tutto tondo, (ma anche di qualche grado) di come procedere per una crescita ordinata e forse anche con un diverso modello di sviluppo.  Un sostanziale disinteresse.

Il no alle cave/discariche alla fine prese coscienza, anche se non subito e non con quella determinazione che ci si attendeva.

L' appello, almeno formale contro la A31, dopo la già approvata mozione consiliare, risale a qualche giorno fa. Presentato con scarse possibilità di successo viste le ancor più flebili possibilità di imposizione o di interdizione di cui ormai dispone come ex alleato di governo.

Sui temi dell'ambiente di nota la perenne ricerca di una posizione centrale, la necessità di ulteriori riflessioni, la ricerca di mediazioni. Incapace   di impegnarsi in un ruolo chiaro forte e preciso e con quell'entusiasmo che in politica lascia trasparire senza incertezze il grado di coinvolgimento. Essere per la salvaguardia dell'ambiente e per un turismo sostenibile vale quanto dichiararsi per la Pace nel Mondo, per la Fratellanza Universale.     Fanno onore e costano poco.

Forse è anche incapace di una propria autonoma elaborazione, paralizzato com' è dalla necessità di   tenere assieme cose che sono per loro natura antitetiche. Vale comunque per la Città quanto si è visto a livello Provinciale (con la gestione Gilmozzi).

 

L'attuale politica provinciale della Lega, in materia ambientale, pur con qualche distinguo e molte fughe in avanti , affonda le radici nelle elaborazioni del Centro Sinistra Autonomista .

 

La gestione grandi carnivori ha ascoltato il silenzio del PD del Trentino, fatta salva l'uscita di bandiera di Zeni di qualche giorno fa. Eppure il Progetto Life Ursus è nato e si è sviluppato con governi anche del PD.

Eppure a questo dovrebbero servire gli anni dell'opposizione. Ad elaborare un progetto, ma sembra proprio che l' anima ambientalista non appartenga in modo profondo e radicato.

 

Potremmo e vorremmo credere che la Bussola, lista che esprime la Candidata Franca Bellorio, sia nelle condizioni di   proporre qualche tema di carattere ambientale e anche di saperlo imporre nell'eventualità di una vittoria elettorale. Vedremo se qualche indicazione vedrà la luce e saprà sostanziarsi in qualche iniziativa a salvaguardia del territorio. Potrebbe accadere, anche se l'esperienza di governo (2010-2015)   ha lasciato qualche perplessità forse perchè risentiva troppo della specifica formazione dell' allora Assessore di area. Solo l'avvento della crisi economica impedì la costruzione di alcune strade forestali e l' “Operazione Cippato”, un elegante sistema di sfruttamento dei territori boschivi a totale esclusivo tornaconto della proponente azienda Roveretana, naufragò anche e soprattutto per l'accortezza delle altre amministrazioni comunali Lagarine coinvolte.

 

La continuità rappresentata dalla presenza di candidati con ondivaghi trascorsi, suscita qualche perplessità. Comunque , “loro il Castello, loro le regole.” Dovesse vincere possiamo solamente sperare nell'azione taumaturgica del tempo, augurandoci sia riuscita a smussare, i molti spigoli che hanno reso fragili i rapporti di governo e non, in questi 10 anni.

 

Quanti vivono l'ambiente hanno presente le necessità e le tante azioni che potrebbero essere realizzate. Sviluppo non significa edificazione e consumo del territorio, neppure sacrificio per infrastrutture sportive.

 

Migliori spazi, passeggiate, manutenzione, pulizia, arredo urbano, viabilità decorosamente conservata, costano poco e godono di ampio gradimento come la Passeggiata - Ciclabile lungo il torrente sta a dimostrare Ma l'elenco potrebbe continuare.

 

Ma chi ha queste preoccupazioni e aspirazioni   troverà grandi difficoltà nel scegliere chi appoggiare.

 

Ci sarebbe voluta una rappresentanza Verde, come avviene nel resto di quell' Europa della quale declamiamo a ogni stormir di foglia l'appartenenza. Solamente FUTURA in consiglio Provinciale, ha avuto la coerenza e la costanza di metter in evidenze le sofferenze del territorio e proporre delle soluzioni sostenibili, la Consigliera Coppola e il Consigliere Degasperi i soli attenti e partecipativi.

 

Il resto dell'opposizione? ha si alzato si la mano in segno contrario, non sempre convinta e dopo essersi attentamente guardata attorno.

 

Sufficiente? Giudichi l'elettore.

 

Un saluto

la redazione

 
 
 
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