Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Chi Rema Male?

 

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Sì, sembra proprio che ad Ala ci sia chi rema contro il Centro Raccolta Materiali.

 

Che cosa è il CRM?

 

E’ un’area gestita dalla Comunità di Valle dove tutti i cittadini possono portare i rifiuti domestici che non sono raccolti con il Porta a Porta.

 

Perché è importante il CRM?

 

Com’è stato scritto nel Progetto di raccolta dei rifiuti urbani nel comune di Ala del 2003, quest’opera  è di fondamentale importanza nella gestione dei circuiti di raccolta differenziata.  Qui vengono intercettati ingenti quantitativi di rifiuto che sarebbero altrimenti conferiti in maniera sbagliata o peggio abbandonati abusivamente”.

 

 

Inizialmente sul territorio alense erano previste tre strutture: due CRM e un CRZ.

 

 

Un CRM per Ala centro e uno più a nord per le frazioni di Chizzola, Serravalle e Santa Margherita.

 

IL CRZ è una struttura al servizio delle aziende ed era previsto a sud di Ala per servire anche Avio.

 

In attesa di queste opere sono stati  provvisoriamente aperti due siti, uno ad Ala presso il cantiere comunale e l’altro a Serravalle, nel quale viene fatta una raccolta molto parziale: ingombranti e ramaglie; ad Ala anche gli inerti e il ferro.

 

 

Da diversi mesi il sito di Serravalle è stato chiuso.

 

Dal 2003, dieci anni sono strascorsi, che cosa ha impedito la realizzazione delle opere previste?  Credo sopratutto l'inerzia  e la scarsa sensibilità ai temi ambientali dei nostri amministratori.

 

Queste sono state le principali decisione dei nostri amministratori in questi 10 anni.

 

Nel 2006, il Consiglio Comunale  approva la scelta dell’area. La scelta ricade su un angusto terreno in località Cerè,incastrato fra la ferrovia a nord  e un edificio pericolante ed un cortile di un azienda a sud.

 

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All’interno è posizionato un traliccio dell’alta tensione ed una conduttura per le acque bianche e nere con relativa stazione di pompaggio.

 

TRALICCIO

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Nel 2008 il progetto del CRM è pronto.

 

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VARIANTE

 

A complicare la situazione il ritardo della cessione a titolo gratuito al Comune di Ala da parte del lottizzante.

 

Nel 2009, l’allora sindaco Giuliana Tomasoni decide, come da prassi, che l’area dove sarà costruito il CRM sarà data in concessione a titolo gratuito al Comprensorio della Vallagarina.

 

Nel 2010, il nuovo sindaco Luigino Peroni modifica la precedente scelta decidendo di vendere l’area alla subentrata Comunità di Valle causando un ulteriore ritardo sui tempi.

 

Nel 2011, il 15 dicembre delibera n° 365 la Comunità di Valle acquista l’area per un importo che si aggira sui 200.000 euro di soldi pubblici.

 

Nel 2012 la struttura è appaltata alla ditta Costruzioni Leonardi per un importo di 245.000 €, la fine dei lavori è prevista per il 31 marzo 2013.

 

TABELLA

 

Purtroppo, com’era facile prevedere, vista l’area scelta, la realizzazione dell’opera incontra subito delle difficoltà. 

Risultano delle perdite dalla conduttura sopra citata con allagamenti sull’area e possibili pericoli dalle strutture confinanti.

 

A queste problematiche l’amministrazione tarda a dare delle risposte.

 

Questo è quanto scrive al riguardo il progettista Paolo Meneghini all’ Amministrazione Comunale:

 

Si è reso necessario la modifica della rete di smaltimento delle acque con la previsione di ripristinare una tubazione comunale presente nell’area interessata dai lavori .

Per tale tubazione si è prevista con la Dolomiti Reti la completa sostituzione non essendone possibile la riparazione ed il ripristino.

Già in fase progettuale si era fatto presente la precarietà dell’edificio p.ed. 1330 ad oggi non abbiamo avuto riscontro in merito alla messa in sicurezza; per tale motivo durante le fasi di realizzazione della tettoia sottostante si prevede la realizzazione di un impalcato atto a garantire la sicurezza dei lavoratori, che verrà rimosso non appena la tettoia sarà ultimata.

Per questo motivo si invita il comune a far rispettare l’art. 70 del regolamento comunale per quanto riguarda gli “Edifici pericolanti”.

 

Una domanda sorge spontanea:  alla sicurezza dei cittadini che utilizzeranno il CRM chi ci deve pensare?

 

Tutti questi anni di ritardo nella realizzazione del CRM incidono  sui costi e la qualità del servizio al cittadino ma altrettanto negativamente  sull’ ambiente.

 

Un esempio, per far meglio  comprendere i danni all’ambiente.

 

Tra le molte tipologie di rifiuti che verranno raccolte al CRM ci sarà l’olio vegetale residuo domestico.

 

In media  ne vengono dispersi attraverso le condotte fognarie circa 160.000 tonnellate annue corrispondenti a 2,67 kg pro capite, provocando problemi a condotte ed  impianti di depurazione.

 

L’olio che raggiunge i fiumi e  i mari si può distribuire sulla superficie come una sottile pellicola con conseguenti problemi per gli ambienti acquatici.


Infine, l’olio disperso in falda può compromette la potabilità dell’acqua anche in pozzi molto profondi. Un kg di olio inquina 1 milione di litri d’acqua. L’olio recuperato ha una seconda vita producendo energia e calore.

 

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Auguriamoci,

il periodo è propizio,

che nel 2014 sia finalmente 

aperto il Centro Raccolta Materiali di Ala.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mauro Ferone

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