Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Manifestazione NO TAV a Trento-5 maggio 2012

 

001Si è svolta a Trento la manifestazione NO TAV promossa dal Coordinamento NO TAV Trentino.

Hanno partecipato cittadini e comitati da tutto il Trentino, e dall'Alto Adige.

Un grazie ai cittadini alensi che NON hanno partecipato, evidentemente non interessati a questo ed a qualche altro problema che interessa il loro territorio.

Un apprezzamento, questo sì senza alcuna ironia, per il  Sindaco di Ala che come cittadino ha partecipato alla manifestazione.

 

  Preparata dal tam-tam della stampa locale, preoccupata più nel creare allarmismi che nel fornire informazione sulle motivazioni dei manifestanti, si è svolta a Trento la pacifica dimostrazione di dissenso di chi la TAV non vuole, nè quella del Brennero, nè altre.

 

Unica voce "politica" quella della Lega che, impantanata nei molti suoi problemi, ben lontana dal preoccuparsi per i danni che la TAV procurerà al territorio, DEVE comunque farsi sentire. 

 

Così ha preparato la manifestazione l'Adige:

 

Lega contro il Comune:No Tav in centro? Un errore

4 Maggio 2012

L'aver autorizzato la manifestazione No Tav nel cuore del centro storico di Trento in piazza Duomo è un errore politico, oltre che un danno economico a tutti gli esercenti turistici e commerciali". Lo dice in una nota la Lega Nord del Trentino. "Il Comune, la Questura e il Commissariato del governo sono ancora in tempo a cambiare il percorso della manifestazione - prosegue la Lega - portandolo all'esterno del centro storico, magari facendolo culminare in piazza Dante o zone limitrofe. Agire senza tenere in debita attenzione le legittime esigenze degli operatori del centro storico e dei numerosi lavoratori del settore sarebbe un errore che nelle attuali condizioni economiche nessun amministratore pubblico può permettersi il lusso di correre".

 

No Tav, possibili disagi a trasporto urbano

4 Maggio 2012

TRENTO - Domani a Trento, dalle ore 14, potranno verificarsi disagi su tutte le linee del trasporto urbano in coincidenza con un corteo organizzato dal coordinamento No Tav trentino. Lo rende noto la Provincia. Il corteo partirà da piazza Dante. Sono previste interruzioni e improvvise deviazioni di percorso disposte dalle forze dell'ordine o dal personale di controllo di Trentino Trasporti, con conseguente possibile sospensione delle fermate, sottolinea una nota

 

Corteo dei No Tav, oggi città blindata

5 Maggio 2012

Specificano che partiranno sì da piazza Dante, ma più esattamente dalla stazione ferroviaria, a voler sottolineare che ce l'hanno solo contro l'alta velocità. I promotori e i partecipanti al corteo di protesta di  oggi pomeriggio, dalle 14.30  non vogliono passare per una minaccia alla città. Il problema però è sempre quello: nessuno sa se a Trento arriverà per sfilare anche qualcun altro, animato da intenzioni meno nobili, e da giorni la manifestazione di oggi è attesa avvolta da una tensione crescente.
Loro, i promotori, che vorrebbero vedere quei binari da cui inizieranno a marciare rimanere dove e come sono, senza gallerie, raddoppi e tempi ridotti, hanno in mente solo di far sentire il loro dissenso, senza nessuna intenzione di deragliare nella violenza. Preparando anzi anche dei fiori da regalare ai commercianti che - spiegano i coordinatori - a causa loro avranno dovuto togliere tavolini dalle strade o vedranno meno clienti entrare in negozio.
La questione sta tutta nel vedere se tra tanti armati di soli profumati mazzi, non si infili anche qualcun altro con meno gentili mazze.
E l'aspetto paradossale di tutto questo - figlio di una lista di tristi precedenti che hanno innescato diffidenze reciproche - è che la paura che succedano guai è sia dei manifestanti che di chi è chiamato a garantire l'ordine pubblico.
Da un lato, amministrazione comunale e questura hanno disposto che lungo tutto il percorso ( piazza Dante, via Gazzoletti, via Romagnosi, piazza Sanzio, via dei Ventuno, piazza Venezia, largo Porta nuova, via S. Francesco, largo Pigarelli, via Barbacovi, via Piave, corso 3 novembre, via Perini, via Giusti, via Rosmini, via Verdi, piazza Duomo ) non ci sia né un'auto in sosta, né un tavolino, una sedia, un posacenere un cassonetto e qualunque altro oggetto identificato formalmente come ostacolo alla viabilità, ma nei fatti come possibile corpo contundente.
Dall'altro, nel coordinamento Trentino No Tav si parla apertis verbis di «possibili infiltrazioni di soggetti che puntino a far fallire o comunque far apparire come violenta la manifestazione, in modo da agevolare chi difende e sostiene l'opera. E quelli, se si infilano nel corteo, non li fermiamo certo noi, che siamo famiglie, studenti, mamme».
Insomma, non un bel clima.
A parole, tutto dovrebbe svolgersi nella massima serenità: «L'auspicio è che non succeda nulla, e tutto lascia pensare ad un pomeriggio tranquillo - ha spiegato fin dai giorni scorsi il questore Giorgio Iacobone - all'insegna della libera espressione di ogni opinione, nel pieno rispetto della legalità».
«Non abbiamo nessuna intenzione di vedere le nostre idee macchiate da vandalismi ed esagerazioni - spiegano dal coordinamento Trentino No Tav - e sfileremo pacifici, fino ad arrivare in piazza Duomo dove dopo i discorsi sul palco ci sarà anche la merenda con le torte preparate da alcune mamme, quelle del gruppo roveretano No Tav mamme Marco, tanto per rendere l'idea del clima disteso in cui vogliamo tutto si svolga. Stiamo preparando da mesi la giornata, vogliamo che sempre più cittadini prendano coscienza di quanto dannosa sia la costruzione della linea ad alta velocità lungo l'asse del Brennero, con rischi per l'ambiente incalcolabili e un impegno abnorme di soldi pubblici, senza un reale miglioramento delle condizioni per i viaggiatori nè per la riduzione del traffico commerciale su gomma».
Ma? «Certo, se poi tra di noi si infila qualche anarchico o qualche esagitato, possiamo fare poco. Noi, e con noi ci saranno gli amici del Kein Bbt altoatesini e un pullman di valsusini, vogliamo solo sfilare tranquilli e dire no con le nostre voci», precisa Ezio Casagaranda.

 

Delusi gli allarmisti, questa è stata la manifestazione


 

 

 

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