Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          


UNA STORIA SBAGLIATA 

E' una storia da dimenticare 
e' una storia da non raccontare 
e' una storia un po' complicata 
e' una storia sbagliata.
 “ (Faber)*

 

piano-regolatore1         

 

La vicenda seria, drammaticamente seria del PRG*   di Ala - Piano regolatore generale.

      da oggi definibile anche come : P . a. C.  :   “ Piano alla Carlona “

 

La legge Provinciale prevede che l' approvazione del PRG venga effettuata 6 mesi prima della scadenza naturale del mandato elettorale che coincide con il giorno proclamato per le elezioni.

 

Prassi consolidata  prevede che la tornata elettorale delle Amministrative Comunali coincida con il mese di Maggio. Il mese è fatto di 31 giorni quindi la data da assumere come calcolo a ritroso è precauzionalmente individuata nel 1 maggio. Ciò significa che il piano regolatore generale   per avere la sicurezza di una approvazione valida doveva essere approvato entro e non oltre il 31 ottobre 2014.

 

Quanto sopra avvenne puntualmente ma il Sindaco non aveva fatto i conti senza l'Oste. E chi è mai l'oste in questo caso?

 

L'oste o meglio gli Osti sono molti in una città/paese dove le parentele sono strette , variegate  e articolate, dove la probabilità di un legame parentale è molto grande .  Quindi  un'altissima probabilità che molti amministratori ( maggioranza o opposizione non importa) risultino incompatibili. Vuoi perché direttamente interessati alle specifiche e alle disposizioni stabilite dal PRG vuoi anche per  la presenza di un rapporto di parentela calcolato in discendenza e ascendenza diretta o di primo grado.

 

Vale a dire che i genitori i figli i fratelli i coniugi a qualsiasi titolo interessati o toccati dalle disposizioni del PRG rendono di fatto incompatibile il congiunto / Amministratore. Consigliere comunale o Assessore  che sia .  E' pur vero che la norma si presta a interpretazioni non sempre concordi, ma proprio questa indeterminatezza unita al vincolo temporale avrebbe dovuto suggerire estrema Prudenza.

 

Voleva dire predisporre il Piano con largo anticipo, vista la necessità di accogliere tutte le osservazioni e richieste e armonizzarle, convocare in tempo utile il consiglio Comunale previa informativa e coinvolgimento,   voleva dire preoccuparsi di accertare con procedure rigide e uniformi la compatibilità di tutti i consiglieri. 

 

La quasi totalità dei comuni si è attenuta a queste precauzioni: ha richiesto a tutti gli amministratori una dichiarazione scritta in modo che  vi fosse la certezza del numero di aventi titolo al voto, gli Uffici Tecnici e amministrativi avrebbero  inoltre dovuto preparare con congruo anticipo la cartografia, evitando   di apportarvi continue modifiche (spesso senza colpa diretta) e  correzioni;   infine  mettere a disposizione gli atti,  ma soprattutto informare e istruire  i   Consiglieri e   gli Assessori e infine  convocare il Consiglio Comunale con il giusto margine di cautela. Ovviamente anche gli Input provenienti dalla Componente Politica  sarebbero dovuti essere  forniti con sufficiente anticipo.

 

La convocazione fu fatta nei tempi corretti , ma  un consigliere/Assessore – risultò, a delibera approvata , presentare  delle  palesi incompatibilità  di legittimità.

 

NB  :  Per superare quella che nelle piccole realtà è un fatto insormontabile cioè  l' incompatibilità per interesse diretto, la legge  consente che il Piano  possa essere approvato    con la  presenza di  soli  9 consiglieri.

 

Il connaturato ottimismo del primo cittadino ,  la farraginosità delle procedure,   una   gestione  grossolana  della tempistica , la  superficialità   prestata ai preliminari ,  un lavoro preparatorio   evidentemente non all'altezza  ,  hanno fatto si che qualche giorno dopo l'approvazione , qualcuno rilevasse l'inghippo segnalandolo all'autorità competente.


Infatti quanto accaduto poteva  ricadere  nel reato  di interesse privato in atti d'ufficio.

 

Quindi mentre il Primo Cittadino si concedeva una  non meritata vacanza in terra Portoghese  con il Coro città di Ala, pur senza essere un corista  ( in verità  è una gran voce solista), si procedette  alla riconvocazione del  Consiglio Comunale che procedeva – in quella in gergo definita “autotutela” -   al ritiro del primo provvedimento e alla immediata riapprovazione di un altro   in sua sostituzione .  Il tutto  questa volta nel rispetto delle procedure . (sembrerebbe)

 

Ma questo avvenne il 16 novembre 2014 e la Provincia – perfida e maligna matrigna – nemica giurata del comune di Ala, fissa la data delle elezioni comunali per il 10 maggio 2015 e il secondo turno il 24 dello stesso mese. 15 giorni dopo il primo spoglio.

 

                              E quindi addio Piano Regolatore  Generale.

                                       Ricondotto a Carta Straccia!

 

“ Colpa della Provincia che pensa solamente agli Alpini !” tuona il sindaco riferendosi all'adunata Nazionale dell'Aquila particolarmente importante in quanto legata al centenario della I° Guerra Mondiale.

 

“Avrebbe dovuto pensare al Piano del Comune di Ala e spostare il tutto almeno al 16 maggio ! Sembra sottolinearne il buon sindaco.”

 

“Il Piano è comunque valido e la prossima amministrazione  saprà valorizzarlo e apprezzarlo” Ribadisce alla stampa il Primo Cittadino ! 

 

Sarà anche buono e ricco di ammirevoli intenzioni ma è -   e per tanto tempo rimarrà -    solamente un' ipotesi!       Un mero esercizio di stile amministrativo,    Un non strumento,  una bolla di sapone nel vento , una delle tante.

 

Un nulla relegato al condizionale del Tempo :  “ Sarebbe stato bello se......”  è l'amara epigrafe   per questo PRG   ma che ben si addice   all'    (in) concludente mandato del Primo Cittadino.

 

“ Se” che hanno accompagnato  un'  incerta gestione sono troppi, francamente eccessivi per farne un elenco che non annoi chi legge.

 

Insomma una figuraccia  accompagnata da commenti  banali,  inutili  lamenti e da  poco istituzionali giustificazioni.

 

Ora le opposizioni  ( dove erano mai prima?) propongono una deliberazione che il autotutela revochi quella incriminata, scordandosi (volutamente e anche pretestuosamente) che l'indizione dei Comizi elettorali da parte della Regione, che dovrà inevitabilmente aver luogo entro il 10 marzo, porra automaticamente fine a questa intricata vicenda rendendo di fatto nullo il (tentato) processo di approvazione del PRG per il comune di Ala.

 

Di fatto , quale  conseguenza di una catena di eventi che non ravvisano dolo o malafede ma  leggerezza politica e amministrativa  e  scarso rispetto per i cittadini ,  la città che abbisogna di un  così fondamentale strumento, non dispone  e non disporrà per molto tempo di un Piano Regolatore Generale.

 

In realtà la Città ha da tempo imparato ad aspettarsi poco o nulla da questa come dalle precedenti Amministrazioni;  ma francamente   così poco e cosi malandato come quanto visto in questi ultimi anni , neppure il più incallito oppositore e denigratore avrebbe potuto prefigurarlo.

 

E' quasi inevitabile ripercorrere  ora  la lunga lista dei primi Cittadini Alensi  di questo dopo guerra : Da Debiasi  a Bazzoli, (grandi galantuomini), da Simonetti (innovatore) a Zendri (un gentiluomo) , e poi Tomasi e Trainotti ( efficienti e che  hanno avuto a cuore la citta'). Poi Mellarini e Tomasoni ( il momento è stato  propizio  per il fare ) e infine Peroni il cui merito principale sembra essere quello  di far apparire tutti i predecessori dei   “ Giganti “.

 

Ma il tempo sarà ancora una volta galantuomo : - 65 all'alba -

                                                     

È una storia vestita di nero 
è una storia da basso impero 
è una storia mica male insabbiata 
è una storia sbagliata

.......

Per il segno che c’è rimasto 
non ripeterci quanto ti spiace  
non ci chiedere più com’è andata  
tanto lo sai che è una storia sbagliata  
tanto lo sai che è una storia sbagliata (FdA)

 

                                                       *****************

*Ma questa raccontata non è certo una perla solitaria.  E per quanto impossibilitati a porvi rimedio racconteremo fatti, antefatti e “ misfatti ambientali ”  dei recenti e semi-clandestini provvedimenti riguardanti:

 

-         Le “ Bonifiche” in loc Piazzina

-        “I Lavori” alla Malga Posta (????)

-        la concessione della Casara delle malga Coe , per uso.....?????”

 

 

redazione

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