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- Pubblicato Sabato, 15 Dicembre 2012 14:45
- Scritto da Redazione
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Tutto bene o forse qualcosa in più si poteva fare ?
La breve esposizione di questo Redazionale Informativo/Informatico pone l'attenzione sullo stato di salute dell'ambiente e di quanto è previsto per la salvaguardia o valorizzazione con gli elementi tratti dall'analisi del Bilancio Comunale così come presentati nei pubblici incontri all'insegna della provvisorietà e incompletezza dei dati. Si dovrà pur dire alla poplazione che quanto viene pubblicizzato negli incontri con la cittadinanaza è nella realtà solamente un brogliaccio di quello che sarà il biancio e infatti le esposizioni non sono conclusive ma solo un canovaccio di intenti.
Questa disamina per motivi anche diversi da quanto sopra menzionato, affronta gli aspetti più sensibili e si sviluppa per tematiche generali ceracndo di esplicitare e renere chiari gli intendimenti dell'Amministrazione. Al ruolo critico si è cercato di affiancare qualche suggerimento e proposta operativa sempre comunque nella continuità di una visione del territorio e della Città che vorremmo diversa daquella assunta ormai da troppe Amministrazioni Comunali.
Siamo consapevoli che la denuncia o meglio la segnalazione - rappresentano il nostro solo strumento operativo . Possiamo descrivere i fatti , documentarli , analizzare le possibili conseguenze e in ultimo e non per malafede , congetturare sugli antefatti e sui presupposti con la possibilità di cadere in qualche equivoco.
Una presa d'atto quindi di provvedimenti già assunti, e se in divenire l'informazione è affidata alle poche forme rappresentate dal Bollettino semestrale e dai rarefatti incontri pubblici ; spesso quindi troppo tardi.
Qualche esempio tanto per non essere tacciati di demagogia spicciola e per sottolineare quanto la rilevanza di molte scelte e decisioni dovrebbero coinvolgere strati più ampi della popolazione e non essere rinchiusi nei recinti delle corporazioni:
- Con chi si discute la riclassificazione delle strade forestali se non con le associazioni Venatorie? Dimenticando quanti altri hanno a cuore la Montagna
- Con chi si analizza e si concorda il Piano Cave, se non con l' Associazione di Categoria il cui rappresentante ne è l'estensore? Lasciando sola la Popolazione di Pilcante e Chizzola.
- Chi partecipa alla definizione dei piani forestali? solamente coloro che considerano la risorsa bosco esclusivamente sotto il profilo mercantilistico ed economico. Silenzio con le altre Associazioni
- E con chi è stato discusso il piano della raccolta del Cippato ? una bomba ecologica la cui analisi ha sinora travalicava qualsiasi studio di impatto e di convenienza ambientale ed economica. Sbrigativamente predisposto solamente perché rientrava negli interessi e nelle politiche di Manifattura Trentina. La rinuncia delle Amministrazioni Comunali di Brentonico, Avio, Terragnolo, molto più accorte, ne hanno sancito il momentaneo accantonamento
- Cosa sanno i cittadini delle Bonifiche Montane , modo eufemistico per definire la sostituzione del bosco con impianti agricoli e del loro impatto sulle risorse idriche e sull'uso e disciplina e controllo degli anticrittogamici, e sui possibili rischi ambientali?
Per quanto la vivacità e l'intraprendenza siano esaltati , la verità è che nessuna opera pubblica importante è stata sinora messa in cantiere da questa Amministrazione . Quanto vediamo realizzato è il risultato di programmazioni che fanno riferimento ai precedenti Governi .
L'esercizio Finanziario 2013 è stato presentato alla collettività e complice anche la congiuntra economica negativa, non molto di significativo è in programmazione. Qualche intervento sulla viabilita, la ristrutturazione di alcuni immobili di proprieta' , la meritoria azione di recupero delle Malghe di Montagna . E' previsto l'avvio di qualche opera pubblica di vecchia data quale la variante stradale di Chizzola, alcune infrastrutture civili, qualche quotidianità, manutenzioni ordinarie ed essenziali , utili e meritorie ma da ascrivere ormai alle spese correnti.
Non sono più i tempi delle grandi opere , delle risorse illimitate, di una gestione della risorsa pubblica fatta con l'unico limite fissato dalla fantasia. Non ci sono le condizioni per distinguere gli interventi in “ Grandi Opere e Opere Minori “ e qualora si addottasse questo criterio le opere definite “ Minori ” lo sono per effetto di una graduatoria che ne sottende altre di maggiori? O si qualificano in virtù delle proprie intrinsiche caratteristiche ? ( La staccionata sul Torrente Ala è considerata “ Opera in Minore o in Maggiore” ?
Il Documento di Bilancio è uno strumento concreto, un luogo dove i sogni si scontrano con la realtà e dove la verità si riabilita . Non per niente è da tempo battezzato “ IL BUGIARDELLO” il testo che consente di verificare le promesse e confutare le bugie.
Alle moltissime idee, spesso anche troppe e qualche volta sopra le righe variamente utilizzate a seconda del contesto e dell'auditorium di riferimento, si sostituisce ora la dura realtà delle cifre
I piani e i programmi spesso annunciati mostrano la carenza di una programmazione a “ tutto tondo “ e nella conduzione del governo rieccheggia lo spirito che animava le partite di calcio dell' Oratorio dove gli schemi è la tattica di gioco erano sintetizzati dal grido corale : “Avanti! Evviva il Parroco!”.
Il Piano cave scaduto da 6 anni sembra lontano da una definitiva approvazione ; eppure la scadenza per la SESTA proroga si avvicina.
Non esiste un Piano per il Centro Storico , non certo per l'arredo urbano; solo qualche episodico provvedimento , ma nessuna ipotesi organica e complessiva che comprenda anche le Frazioni .
Nulla per una riconversione e soprattutto per una riqualificazione estetica della Città.
La gestione del Patrimonio boschivo è retta con competenza ma con un approccio unidirezionale e con molti preoccupanti aspetti . Gli esempi sono molti e vicini a noi. Lo sfruttamento della risorsa bosco ha assunto livelli inusitati , le quantità di tagli e i cantieri non sono tranquilizzanti. Per la necessità di garantire le infrastrutture viarie e per gli oneri derivanti dal ripristino ambientale derivante da una conduzione dei lavori frettolosa e incurante dei danni prodotti. Molte sono le perplessità sulla gestione del bosco prima fra tutte un controllo spesso inefficace.
Il comparto Cultura sembra muoversi nell'ambito di un progetto organico e programmatico. Ma se le Attività Culturali e ricreative godono di discreta salute, quello che langue drammaticamente è la cura del Patrimonio Storico, Culturale e Architettonico ( Ma basta resistere ancora un po' e il problema si auto risolverà). E intanto le acquisizioni immobiliari di pregio aumentano per la letizia di tutti, ma cosa ne faremo dei Palazzi senza i rispettivi progetti d'uso? E i costi per un loro recupero sono da ritenersi sopportabili considerati e tempi grami verso i quali andiamo incontro?
E il Parco Righi ? Quante parole ! Una gara fra chi promette di più. Una continua Simulazione , un esercizio di retorica... e intanto è lì in attesa...........Con la speranza che il Prossimo Piano Urbanistico lo consideri Bene Tutelato. In alternativa potremmo godere solo parzialmente dei pochi , destrutturati brani di verde risparmiati dalla progettazione del Comparto Scuola Media / Convitto o non vederlo affatto.
La qualificazione del Centro Storico per quanto ardua e forse irrealizzabile non dovrebbe suggerire un approccio diverso da quello sin qui adottato? Un tessuto commerciale diffuso sembra improponibile, una riconversione turistica presuppone una rivisitazione anche in chiave urbanistica e di sostegno all'imprenditoria di riferimento tutte da rielaborare . Ma riposizionare la cifra del decoro a livelli leggermente più elevati dell'attuale non sembra un'impresa improba.
La riconversione delle modalità di raccolta e differenziazione dei Rifiuti Urbani può contribuire al miglioramento del decoro cittadino e consentire riparmi tariffari alle famiglie e aprire prospettive occupazionali nuove e diverse. Ma su questo tema l'Amministrazione e il Primo Cittadino sembra non vogliano puntare
Aleggiano è vero ma più con funzione scaramantica molti Grandi Progetti. La Nuova Scuola Media, il Comparto Cantierina, il Centro Servizi , Caserme e Palestre, Spazi per il Cantiere , il Recupero dell'area della Stazione e altre ancora ma assomigliano molto al recitativo dell'Attore ormai in declino che si affida al vecchio “Cavallo da Battaglia “ del proprio repertorio per ravvivare glorie ormai trascorse.
La crisi economica sta scivolando nel sociale con pesanti prospettive. Sempre più numerose sono le persone che gironzolano inoperose e i venti di nuove sofferenze economiche e industriali si stanno rafforzando.
Perché non considerare una correzione nei programmi di governo , studiando forme e opportunità alternative per alleggerire questi disagi magari anche con una positiva ricaduta sul decoro complessivo dell'ambiente?
Per concludere:
sulla Bilancia del Detto e del Fatto per l'Ambiente e la Città, da quale parte pende il piatto delle Politiche Ambientali ?
Nella lunga linea grigia dell '......... “Abbiamo fatto”...... c'è risposta ai tanti interrogativi e alle tante problematiche evidenziate?
Cordialmente
.....quali immagini evoca questo esecutivo ? - scoprilo..........
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