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- Pubblicato Martedì, 28 Agosto 2012 15:43
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ANCORA VIA GATTIOLI
Il Muro
A proposito del muro di via Gattioli, di quell'estemporaneo intervento che fa pensare a Bertoldo, che invitato da re Teodorico a presentarsi a lui né nudo né vestito, ebbe la geniale idea di coprirsi con una rete.
Tale è quella specie di manufatto al confine tra l'essere e non essere, tra la realtà e la finzione, non muro, perchè non divide , non separa e non nasconde, eppure c'è e molto lascia intravedere.
Una zona neutra non definibile posta in un luogo che ora è da coniugare all'imperfetto dell'essere, ma che ha finalmente un nome o almeno il patronimico. Quello del progettista, lo stesso che ha ridisegnato la ristrutturazione della piscina e che, su indicazione dell'amministrazione, ha riconfigurato le pertinenze della stessa dando vita al quel meraviglioso insieme di esterni piscina, parcheggio e muro. Un trittico, ovviamente ben diverso da quelli che l'arte religiosa ci ha abituati ad ammirare. (il nome e le benemerenze alla prossima puntata)
Conseguentemente sappiamo che l'intuizione progettuale è stata sottoposta, quale variante in corso d'opera, al committente cioè all'amministrazione comunale e immantinente dalla stessa approvata, senza eccessivi interrogativi come troppo spesso recentemente accade .
Le Piante
Immaginavamo , come la consuetudine recita : “Passata la festa , gabbato lu Santo!” , che una volta fatta l'inaugurazione molto tempo sarebbe trascorso prima di vedere effettivamente completati i lavori .
E infatti basta osservare come è ridotto lo spazio apertosi con l'abbattimento degli alberi fiancheggianti la proprietà della Canonica per farsene un'idea.
Lo stesso vale per l'altra area desertificata, quella prospiciente la Via Gattioli. Due miserandi aceri già sofferenti e prossimi all'auspicata fine, sono quanto sostituisce i generosi precedenti ippocastani.
Eppure lo spazio ci sarebbe ed è ancora disponibile per la messa a dimora di altre piante; cominciamo a considerare sospetta la scelta delle mancate piantumazioni e a prestare ascolto alle illazioni che circolano sui reconditi motivi degli abbattimenti.
Si mettano a coltura delle primule o delle violette magari del pensiero, sicuramente non faranno una fastidiosa ombra ne si abbatteranno sul capo dei bambini, e la cosa suonerà meno ipocrita dell'attuale. C'è ancora tempo per un integrazione che migliori l'insieme, a poche decine di metri c'è il cantiere per il rifacimento del verde. Basterebbero alcune indicazioni.
La foto dell'area relax o solarium è sufficientemente esplicativa e altrettanto consolidato è ormai e il percorso evolutivo al quale sembra ispirarsi l' Amministrazione : Alberi – amministrazione - vuoto – beoni - farinei.
“Si promette molto per dispensarsi di dare poco” Vauvernargues
PS: Quanto vorremmo applaudire a qualche iniziativa ben fatta, a qualcosa della quale poter dire “ che bello! che bravi!”; non è gratificante produrre sempre critiche anche se le proposte hanno sempre accompagnato queste ultime, ma sembra che un piccolo genio maligno si diverta con mano dispettosa. Alcuni esempi?
Ecco altre foto:
grillo
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