Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Il "progetto cave" che piace al Patt

 

l'Adige 13.07.2018

 

 

Gentil Signora Aprone

Qualsiasi discussione che si propone di scuotere le coscienze , animare il dibattito politico, informare la popolazione sullo spinoso problema delle cave, è gradita e ben accolta, e ancor più se si attiene ai fatti e apporta nuovi argomenti al dibattito.

 

Nel suo articolo, al di la di un plauso al “Suo” Assessore – spero anche il mio - e di alcune riflessioni su come sarà verde la mia valle, si trovano alcune preoccupanti inesattezze. Quali? Eccone alcune.

 

Lei cita il biotopo del Taio come esempio di recupero, ma non vi è stato alcun recupero in quella zona! Esisteva già una fiorente campagna vitata che la PAT acquistò, modificò, adattò e ripropose come biotopo, non era un luogo cupo, depresso e malsano come alcune aree delle Cave di Pilcante – Chizzola, nel tempo utilizzate per ogni forma di nefandezza, pubblica e privata.

 

Vede un futuro tinto di verde con un giardino botanico, frequentato da bambini, servizi per il Kartodrono e un'area sosta per camper. Difficile pensare di destinare a questi usi una discarica che nel migliore delle ipotesi potrà accogliere ben 340 tipologie di rifiuti. In quanto all'area Camper , mi sembra che Ala ne avrebbe più necessità di Chizzola.

 

Ma ognuno congettura e chiudendo gli occhi è libero di librarsi e vedere tutto ciò che desidera; ma la vera preoccupazione è la risposta alla domanda che mi pongo : “ Perchè nasce tutto così spontaneamente ? Perchè ora? e perchè con tanta sicurezza? “ Timore di restare indietro?

 

Nel giro di pochi giorni, due prese di posizione, e un intervento dell'associazione Cavatori, un pò sovraesposto il tema , non Le pare?.

 

E in ultimo tutti sappiamo, ormai maggiorenni e “sgamati”, che il pallino è stato lanciato dall' Associazione di cui sopra. Tali e tanti sono i documenti che indirizzano verso questa ipotesi, per non comprendere che si tratta di una polpetta avvelenata. L'ennesima.

 

Non accetti mele dalla strega cattiva travestita da vecchina innocua. La mela è avvelenata proprio come il balenio di una soluzione che si vuole indirizzata verso gli interessi della cittadinanza, e già questo è un ossimoro. Perchè mai la strega cattiva dovrebbe portare in dono piccoli frutti e frutta esotica? C'è un gioco delle parti da rispettare : e Lei questo lo sa.

 

Mi perdoni la citazione: un celebre verso dell' Eneide di Virgilio recita: “ Timeo Danaos et dona ferentes”.  

 

Non una parola, mai una riflessione sui disagi che si perpetuano da decenni, mai una considerazione che veda al centro la città e i cittadini. in favore dei quali mi sembra che nessuno sprechi una parola.

 

Ma è così complicato capire che l'Associazione vuole avviare un ulteriore business? Che ha già stravolto gli accordi? che non ha mai dato attuazione ad un solo punto del Piano Cave?

 

Infine visto che da cittadino mi rivolgo ad un Segretario di partito, mi sembra che gli accordi di programma del Centro sinistra autonomista, siano espliciti in materia; non gli ha firmati Lei, è vero, ma in calce c'è la Vostra firma.

 

E' vero, gli incontri con il Suo ( e mio) assessore sono stati rassicuranti. Non per le soluzioni miracolistiche e neppure per le promesse che pur avrebbe potuto fare, ma solamente perchè il riconoscimento delle difficoltà complessive della questione sono ben chiare, e la soluzione comporta, se si vuole il bene della cittadinanza, tante lacrime e sangue.

 

Invece di procedere in ordine sparso, meglio sarebbe che le forze della coalizione di Giunta si muovessero assieme. Non ci sono   soluzioni dietro l'angolo, ma è solamente con un' attenta disamina di atti ( e sono tanti) , di confronto con il mondo associativo, e soprattutto informando e ascoltando   i cittadini, che si può sperare di pervenire ad una onorevole soluzione.

 

In ordine sparso si fa solo la felicita degli interessati i quali al primo posto non mettono certo il bene del territorio e della città. Il vecchio “ Pacco, doppio pacco, contropaccotto “ . di N. Loy. Il primo e il secondo sono stati rifilati alle precedenti Giunte, vediamo di non prenderci il Contropaccotto.

Un saluto     

Luciano R.

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