Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

L'isola dei rifiuti  

(senza alcun riferimento all'altra ben piu famosa)

 

301864342 6225741384119193 5719307591531563611 n

“ Delegittima e rendi inefficiente il servizio, suscita il malcontento , alimenta il bisogno, critica il gestore o l'attore erogatore, proponi infine un'alternativa che sia onerosa per il cittadino.”

 

Una sequenza implacabile per il   cinismo speculativo e le responsabilità politiche   che la caratterizzano, capace di ottenere un mix destabilizzante per individui e società se   messa in pratica sui settori del welfare primario o dei   servizi dove più acuto è il   bisogno e più fragile la capacità di reazione. Coinvolgere quindi la parte emotiva ed esposta della società, quella rappresentata dagli strati piu deboli. Questo lo scopo finale.

 

Ovviamente il target non è selezionato preventivamente , sarà definito da un processo naturale.       In una prima fase il disagio e i disservizi colpiranno tutti in maniera indifferenziata, ma questo sarà solo apparente; in realtà saranno le fasce deboli e poco protette della popolazione a subire i contraccolpi.

 

A cosa si rifeirisce quanto detto? A tutto ciò che attiene l'erogazione di quei servizi che un tempo erano prerogativa del Pubblico , alcuni dei quali conosciuti sotto il   nome di welfare.

 

E' così per la Sanità; si allungano le liste di prenotazione, si crea disagio, si incolpano le strutture sanitarie, si invoca la carenza di personale e la mancanza di fondi e il Pubblico (vittima e carnefice nello stesso ruolo),   propone la privatizzazione in nome di quell'efficienza che lui stesso non ha voluto perseguire .

Siano ad esempio i 14 miliardi stanziati per la difesa e i 27 tolti alla Sanità.

La Scuola , i Trasporti, la viabilità, i servizi agli anziani , ai più deboli, seguono a ruota.

 

Si lascia allora che il   “ Dio Mercato ” si autoregoli e sprema tutti indistintamente anche se ovviamente la capacità di far fronte ai rincari e di assorbire i disagi non sono affatto gli stessi.

 

Poteva sottrarsi da questo perverso meccanismo, la raccolta dei rifiuti ?

Per nulla! Anzi la celerità con la quale il   servizio sta scadendo verso un vergognoso degrado. indica come questo aspetto sia considerato prioritario.

A chi gioverebbe tutto ciò? A quanti vogliono far leva dei la costruzione di termovalorizzatori che valorizzano ben poco al punto che il termine non viene riconosciuto in ambito Europeo?   E allora non sarebbe più onesto chiamarli più prosaicamente inceneritori?

A quanti vorranno trasferire una privatizzazione della raccolta ad altri soggetti?

 

Ma proprio qui ci imbattiamo in una apparente contraddizione; il servizo è già esternalizzato, commitente la Comunità di Valle l' Ente più inutile che potessero concepire, incapace di una programmazione territoriale, di garantire un servizio efficiente ed efficace nella raccolta rifiuti e predisporre le strutture di raccolta.

 

E Ala ? Poteva forse essere esente   a tutto ciò? per   quanto luminosi siano i trascorsi dei quali vantarsi?

No , per nulla. Anzi tutt'altro!

 

Recentemente anche i Social locali si stanno interessando, in un crescendo che sottolinea quanto il   disagio sia sentito, soprattutto per la tenuta delle isole ecologiche e la loro manutenzione , per   la totale mancanza di decoro e di pulizia, giunte al limite di un coinvolgimento dell' Autorità Giudiziaria per   procurata emergenza sanitaria, resa ancor più preoccupante da un' estate come quella appena trascorsa.

 

Un rimpallo di responsabilità di chiamate a correo, di indici reciprocamente puntati , anche verso i cittadini che non si limitano peraltro ad alzare il dito indice.

 

Si invocano controlli , sanzioni, sorveglianza, si chiamano in causa le telecamere ma di questo abbiamo già raccontato:

la videosorveglianza è un deterrente solo se le telecamere rispondono ad almeno due requisiti: 1. sono attive, 2. se qualcuno si incarica di visionarne il   girato, di analizzarlo e , se del caso, sia capace di avviare un indagine e comminare le eventuali previste sanzioni.

 

Ma non si fa o molto raramente forse per mancanza di personale?

Potrebbe anche essere così , ma forse, malignamente, azzardiamo l'ipotesi che i provvedimenti sanzionatori non sono un buon viatico per il consenso e inoltre in una cittadina potrebbero presentare qualche non gradita sorpresa .

 

I capitolati d'appalto per la raccolta e lo smaltimento sono precisi e puntuali ma le ispezioni per attivare eventuali sanzioni si attivano come conseguenza delle segnalazione che le singole Municipalità fanno alla Comunità di Valle.

 

E il CRM ? Al momento alla deriva.

 

Le isole ecologiche sono esposte al pubblico giudizio e ludibrio ma se queste non ridono, il   CRM piange fiumi di lacrime.

Oggi 1 setttembre 2022, di 8 maxi-contenitori ben 6 erano preclusi all' utilizzo. Erano attivi solamente quelli del ' verde e del metallo '.

Dei due adibiti al riciclo della carta, uno era guasto e il   secondo strabordava.

L' accesso alla struttura sembra esso stesso parte integrante del Centro, ingombro com'è di rifiuti abbandonati.

 

Poi sarà la volta delle strade secondarie, del bosco, del fiume e dei corsi d'acqua, almeno sino a quando non si provvederà in maniera sistematica.

 

Le discariche sono al limite si dice e può senz'altro essere vero, ma sappiamo anche che i consumi di energia e il   conferimento dei rifiuti sono assunti quali indicatori per valutare i movimenti della popolazione il   decremento o l'incremento della stessa in ogni singola località. Uno strumento al servizio della P.A. per una corretta gestione.

Sono quindi considerati attendibili per la programmazione, per prevenire i problemi che stiamo affrontando.

 

Faremo l'inceneritore quasi certamente , ma questo non sarà pronto in breve tempo, prima si dovrà completare la circonvallazione ferroviaria di Trento, poi se qualcosa rimane e non solo metaforicamente,   allora vi si darà corso alla   A31, alla TAV , al   tunnel di Malcesine, alla Funivia del Bondone , alla ferrovia Lavis - Predazzo, alle scale mobili della Collina di Trento.

 

E intanto? Beh, le fasi uno e due , creare il disservizio e alimentare il malcontento sono state raggiunte.

 

Il disagio offre un' alternativa diversa dall' aumento ormai inevitabile delle tariffe: sarebbe quella di chiedere conto alla Comunità di Valle della Vallagarina e alla PA, perche una cosa , almeno una, nel caso la raccolta, venga gestita con efficienza e con puntualitaà.

 

Nel frattempo il Comune di Ala, come molti altri, sta cercando di svincolarsi e affidare il servizio di raccolta a Dolomiti energia, una scelta che potrebbe rivelarsi opportuna e risolutiva, forse avviando finalmente   quel Porta a Porta usato sinora come foglia di fico per giustificare il disastroso stato della raccolta rifiuti.

 

Cerchiamo di vedere la parte positiva del problema: Il cambiamento è in atto, una decrescita che potrebbe non essere temporanea si sta profilando all' orizzonte, questa emergenza potrebbe rivelarsi propedeutica all'accettazone di un cambiamento destinato a modificare ampiamente i costumi di vita così come li abbiamo conosciuti.

 

299706246 8752378451454694 3046729004894351090 n

     302719290 620461119713989 1589999328347413749 n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

300453320 1821672571509014 7710072468202091996 n

   299422339 10227093943075875 9079308031062698256 n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Redazione

X

Diritti riservati

Copia non permessa