Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Parchi pubblici

 

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Si fa presto a dire Verde Pubblico, ma chi lo cura?
 
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa segnalazione di cittadini della città.
 
L'argomento della segnalazione? Uno di quelli che vanno per la maggiore: la gestione, manutenzione e cura dei parchi pubblici dei quali la Città è ben provvista anche con altrettanto demerito, si preoccupa della loro manutenzione.
 
Questo il testo e la documentazione fotografica:
 
“ Una decina di anni orsono erano state messe a dimora 6 piante lungo la via. Ne sono rimaste solamente 2 finchè l ' ultima non è stata fatta morire questa settimana a seguito dei lavori di posa della cassetta stradale per la fibra ottica........dove i bravi operai non hanno esitato a tagliare rami e grosse radici causando la morte della pianta medesima.
 
Sempre durante l'esecuzione dei lavori hanno tranciato un palo del cartello per le pubbliche affisssioni anche questo come da foto, pericolante.
 
Il Comune ha piantato un bellissimo ulivo senza pensare al drenaggio dell'acqua.  Anch'esso morto.Riteniamo ci siano gli estremi per una segnalazione “ e aggiungiamo anche per una denuncia.
 
Considerazioni:
 
Un plauso a coloro che hanno segnalato e documentato la situazione descritta, l'invito esteso ad altri cittadini o gruppi, è di non di far riferimento solo all'Associazione Tutela del Territorio, da tempo impegnata sul piano della TAV e della Circonvallazione di Trento, ma raccogliere le petizioni, le segnalazioni e trasmetterle a chi di competenza : Uffici Tecnici, Cantiere Comunale, Vigili Urbani.
 
Anche al politico di riferimento e nella fattispecie il cittadino non chiede prebende ma esercita un proprio sacrosanto diritto.
 
Le colpe? Gli apparati tecnici e le strutture dell'Amministrazione hanno, meglio, dovrebbero avere in carico non solo gli aspetti amministrativi limitandosi all'assegnazione dei periodici lavori di manutenzione, siano questi assegnati a ditte esterne, eseguiti in economia, affidati a cooperative o ad altri, ma preoccuparsi della sorveglianza e della verifica della qualità dei lavori, sul ripristino ambientale e come nel caso denunciando anche gli evidenti danni.
 
Il cittadino sappia che è sempre possibile l'inoltro di un esposto per omissione d'atti d'ufficio o per provocato danno erariale . La Corte dei Conti non è tenera ultimamente.
 
Insomma la catena di comando – affidamento - esecuzione e controllo si deve esprimere al meglio delle capacità.
 
Complici molti fattori, la manutenzione del verde pubblico è considerato come una fastidiosa incombenza e quindi con una scarsa programmazione, un limitato controllo durante e dopo i lavori.Dalle modalità di esecuzione sembrerebbe scarsa anche la verifica delle capacità professionali degli incaricati .Questo vale per le potature, la piantumazione, i trattamente fitosanitari, l'annaffiatura ; insomma quanto serve a fare del verde un patrimonio pubblico.  A maggior ragione se si tratta di luoghi frequentati da bambini e famiglie.
 
Tornando alla segnalazione, questa nella fattispecie si riferisce al piccolo parco del Ger, anche se la situazione descritta sembra possa essere estesa al Parco Bastie, recentemente salito alla cronaca per i vandalismi commessi ai danni delle Statue del Symposio d'Arte, per allargarsi al piccolo Parco Baitani pure esso non al meglio.
 
Il Perlè e il Parco dei Centri Commerciali vivono una situazione più favorevole. Sono centrali, facilmente raggiungibili, di più facile controllo.
 
Ripetiamo e concludiamo: la volontà e l'impegno di dotare la città di confortevoli spazi verdi non sia vanificata da uno scarso impegno nella manutenzione, nel giornaliero controllo, nella tempestività degli interventi, qualora necessari, nella scelta infine di figure professionali compatibili.
Senza questo, le episodiche visite sullo stato di salute dei Parchi come del verde servono a poco.
 
Al Primo cittadino o suo delegato il compito di assicurarsi che le linee guide impartite vengano scrupolosamente eseguite dall'intera filiera tecnico/ammistrativa.
Siamo stati tutti testimoni delle condizioni della strada Provinciale da S. Pietro a Sdruzzinà, oggetto di lavori talmente disordinati da richiedere l'adozione di un limite di velocità dei 30 km orari.
 
Vediamo quotidianamente i segni del passaggio dei mezzi per la raccolta dei rifiuti urbani, lo stato delle vie causa i numerosi cantieri.
 
Vediamo , ma non solamente noi, una 'discreta presenza' della Vigilanza Pubblica.
 
la redazione
 
 
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