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Pubblicato Venerdì, 10 Settembre 2021 11:15

Scritto da Redazione

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Sono sempre più frequenti le segnalazioni che arrivano all’Associazione da parte dei cittadini alensi per segnalare zone degradate, per incuria o inciviltà, del nostro territorio.

Evidentemente il riscontro con l’amministrazione non è stato esaudiente oppure assente.

 

Iniziamo dalla segnalazione di un cittadino di Chizzola che ci invia delle foto e segnala quanto segue:

 

Il parcheggio pubblico di Chizzola, situato all'ingresso principale del paese, si presenta in uno stato di degrado deplorevole.

Se da una parte la presenza di cartacce, mascherine e altri oggetti disseminati un po' ovunque dimostra un comportamento incivile da parte di qualcuno, dall'altra l'erba nelle aiuole che viene falciata solo saltuariamente e le colonnine di illuminazione, di cui da lungo tempo una completamente staccata e un'altra in equilibro instabile, denotano purtroppo l'incuria della pubblica amministrazione, nella fattispecie il Comune di Ala.

Ci sembra che esista un assessorato che fra le varie competenze comprende anche la qualità urbana e i beni comuni. Crediamo che un parcheggio sia da intendere a tutti gli effetti un bene comune in quanto condiviso da tutti i membri della comunità.

Pertanto invitiamo l'assessore, che ci risulta essere un cittadino di Chizzola, a porre rimedio il più presto possibile a questa situazione sgradevole e anche pericolosa (colonnina di illuminazione divelta).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un’ altra segnalazione riguarda il ristrutturato cimitero di Ala :

 

Vi invio (dopo parecchi mesi dalle prime) nuove foto del nuovo percorso ovest, illuminato da 7 faretti esterni di cui 3 sono stati tranciati; certamente meccanicamente (no da calpestio).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un’ altra segnalazione riguarda le piante mancanti e non più ripristinate di viale Malfatti, viale 4 novembre e di via Tommasoni (tema che approfondiremo).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Diverse nel tempo le segnalazioni del sottopasso della statale:

 

N.B. quasi tutte le ragnatele sono al loro posto da mesi o peggio da anni.

I muri sono sporchi di muschio, smog, e delle solite scritte da vandali, ecc.

Le plafoniere e le lampade sono sporche e piene di barbe pendenti, ci vuole coraggio a attraversare il sotto passo!

Le pareti, in asse alle due scale e le teste delle medesime, sono piene di muschio.

 

 

 

Della scorsa settimana è la foto dello scivolo rotto dei nuovi giochi al Parco Bastie, precedentemente era stato staccato il tavolino (giochi poco indovinati). Aggiungiamo noi la foto della staffa ancora non ricoperta e quindi ancora pericolosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Più sofisticata è la segnalazione sui lavori del Centro Zendri , dove ci si chiede conto della qualità, della coerenza o addirittura del rispetto della normativa:

 

 

 

Innumerevoli sono le foto che riguardano le cacche dei cani ma queste non serve pubblicarle perché sono sotto gli occhi, o le scarpe, di tutti.

 

Come numerose sono anche le foto di isole ecologiche trasformate in discariche (anche questo tema merita un articolo a parte) ma ci pare interessante pubblicare le foto dell’isola ecologica del villaggio San Michele alla Sega di Ala.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rilanciamo una nostra segnalazione del 31 marzo 2017 che riguardava il marciapiede del ponte sul torrente Ala zona Perlè, che come allora è in penose condizioni e pensare che per abbellire il ponte sulla statale si sono spesi ben 86.000 euro.

 

 

Chiudiamo con il biglietto da visita della nostra cittadina, situato nella zona più frequentata sopratutto da bambini e ragazzini. Bel messaggio di civiltà.

 

 

 

Bella l’iniziativa di ma fondamentale è ascoltarla!

 

LA REDAZIONE