Testo fisso

 Per la politica dell'ambiente                                   Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso! Guevara                                          

Riceviamo e pubblichiamo
 
L' Associazione, pur ribadendo la propria apoliticità, ritiene possa costituire un contributo alla conprensione dell'iniziativa trattata proponenendo argomentazioni  che dissentono da altre ma che in un libero dibattito trovano collocazione.
L' Associazione in quest'ottica mette a disposizione il proprio spazio senza far proprio quanto nell'articolo contenuto.
Ringraziamo comunque chi pensa a noi come veicolo d'informazione.
 
 
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Su invito di alcuni soci della Vs. Associazione colgo l'occasione di condividere alcune riflessioni in merito ad una recente scelta della Giunta Comunale alense che non condivido, con l'auspicio di condividere la mia posizione con quanti più nostri concittadini.

 

Con riferimento al progetto di sistemazione della parte est di piazza Giovanni XXIII recentemente messo in primo piano sui quotidiani locali, ho la necessità di esprimere la mia contrarietà circa la prevista installazione di una fontana per l’erogazione di acqua gassata (negli atti di Giunta chiamato anche “distributore di acqua gassata”).

 

Gli aspetti da considerare sono due: uno economico ed uno sociale, non necessariamente nell’ordine.

 

Mettere a disposizione un’area pubblica ed impegnare risorse economiche pubbliche per realizzare una fontana di acqua addizionata lo trovo inopportuno, ritengo che così facendo si alimenti un “bisogno indotto” della popolazione che non porta con sé alcun valore aggiunto in termini di educazione o di senso civico.

 

Personalmente contesto l'idea di fondo di mettere a disposizione anche poche migliaia di euro per un'installazione privata che si sosterrà grazie ai soldi che forse i nostri concittadini spenderanno per acquistare acqua frizzante in una delle piazze principali di Ala, tra l’altro quella maggiormente frequentata dai nostri bambini delle scuole materne ed elementari. Mi chiedo quale insegnamento potranno trarre i nostri ragazzi. La sola giustificazione di risparmiare dal punto di vista ambientale la produzione di qualche bottiglia di plastica, e i relativi costi di trasporto, non mi soddisfa nemmeno un po'. E nemmeno mi rassicura il fatto che altri Comuni abbiano promosso analoghe installazioni.

 

Va precisato una volta per tutte che non esistono motivi sanitari a monte di tale scelta: l’acqua di Ala fortunatamente è buona ed assolutamente salubre.

 

È da qualche anno che l’attuale Sindaco di Ala propone questa installazione: nel bilancio previsionale comunale dell’anno 2013 era presente una voce specifica per l’installazione di detta fontana per un totale previsto di circa 40.000€, cifra che fortunatamente non è mai stata impegnata, grazie anche alla "vigilanza" congiunta di minoranza e parte della maggioranza.

 

Ora la realizzazione della fontana “tecnologicamente innovativa” (o distributore di acqua gassata) rispunta tra le pieghe del progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale - senza un confronto con il Consiglio Comunale che nei mesi scorsi si era dimostrato contrario in molti suoi rappresentanti sia di minoranza che di maggioranza - con un impegno economico diretto del Comune di qualche migliaio di euro per la realizzazione del basamento di fondazione, degli allacci e degli scarichi (oltre alla messa a disposizione gratis dell’area pubblica occupata dalla fontana), con l'installazione del macchinario a cura del soggetto privato, salvo un ulteriore contributo del Comune all'installazione per altri 890€.

 

Seppur l’impegno economico diretto del Comune sia stato sensibilmente ridimensionato rispetto alle iniziali previsioni del 2013 (da 40.000€ a qualcosa che può essere stimato tra i 3.000 e i 4.000€), io non condivido la presenza dell’ente pubblico, a nessun titolo, in un’iniziativa volta a fornire acqua gassata a pagamento nella nostra Piazza Giovanni XXIII.

 

Preciso che credo convintamente nel connubio pubblico-privato in mole iniziative, non in tutte però: in certi ambiti deve prevalere in modo marcato l'interesse pubblico, in altri è pressoché indispensabile lo spirito di iniziativa e la vivacità del privato.

 

Acqua frizzante sul Spiaz: per me no, grazie, e spero ci sia ancora il tempo di rivedere la scelta fatta dalla Giunta alense.

 

Alle sopra riportate considerazioni che ho già avuto modo di dichiarare ai quotidiani e di condividere con molti consiglieri comunali, aggiungo ora ulteriori osservazioni.

 

Dall'analisi della bozza di convenzione proposta dalla Ditta al Comune (ad oggi fortunatamente non sottoscritta)  è previsto che i consumi di acqua e di luce del nuovo distributore di acqua gassata siano a carico del comune!

Chi sostiene a spada tratta l'installazione adduce a supporto 3 ordini di considerazioni:

 

1. minor produzione di bottiglie di plastica e minori consumi di CO2 legati ai trasporti;

2. sostegno di Legambiente all'installazione di questo tipo di macchinari;

3. funzione aggregativa della fontana tecnologica.

 

In merito all'elenco di motivazioni a sostegno osservo:

 

1. se si volesse davvero perseguire l'obbiettivo di ridurre la produzione di bottiglie di plastica si dovrebbe eventualmente avere il coraggio di piazzare queste fontane di acqua gassata in prossimità dei supermercati dove le persone acquistano l'acqua in bottiglia (meglio su proprietà privata che pubblica). Infatti, con l'attuale previsione della Giunta, per avere un risparmio di bottiglie dovrebbe realizzarsi il fatto che chi normalmente si reca al supermercato e tra le altre cose acquista acqua in bottiglia, in alternativi si rechi in piazza Giovanni XXIII e da questa si allontani poi con 6 o 12 bottiglie da un litro e mezzo opportunamente riempite. Mi pare uno scenario quantomeno bizzarro.

2. Legambiente non ha il compito di valutare tutte le sfaccettature di una tale scelta come invece dovrebbero avere gli amministratori di un ente pubblico. La valutazione deve essere contestualizzata: un'installazione può essere opportuna in zone dove l'acqua è pompata da falde e non di buona qualità; parimenti può essere compresa in zone altamente turistiche per dare un ulteriore cadeau al turista. Di sicuro ritengo sia inopportuna in un paese come il nostro dove l'acqua è buona e le fontane sono numerose. Aggravante poi  per me il fatto di piazzarla davanti alle scuole elementari e materne!

3. addurre l'argomentazione di un'ipotetica funzione aggregativa mi pare altrettanto bizzarro. Tale funzione deve essere affidata a scelte urbanistiche d'insieme e all'attuazione di specifiche politiche: di certo non può bastare affidarsi ad un macchinario, per di più a pagamento.

 

Credo che la strada più corretta che deve intraprendere l'ente pubblico è quella dell'educazione e dell'informazione (sostegno a campagne in collaborazione con la scuola, installazione di cartellonistica circa le ottime proprietà della nostra acqua pubblica, valorizzazione architettonica/scenografica delle nostre numerose fontane pubbliche, di Ala e delle frazioni).

 

In conclusione vi propongo come allegato uno specifico Ordine del Giorno da me presentato oggi 3 settembre 2014 e ad oggi sottoscritto da tutti i 7 consiglieri di minoranza (non trovate in allegato la firma della consigliera Cattoi che ha provveduto alla sottoscrizione direttamente in Comune).

 

L'auspicio è che anche alcuni consiglieri di maggioranza che a parole hanno affermato di condividere e voler sostenere le posizioni a cui ho cercato di dar voce, si aggiungano e permettano di ri-orientare la decisione dell'esecutivo.

 

Dall'analisi dell'ordine del giorno emerge in premessa che il Sindaco ha tradito quanto finora espresso dal Consiglio comunale. Se l'ordine del giorno verrà approvato da almeno 11 consiglieri il Consiglio si rimpossesserà del ruolo primario che troppo spesso le giunte tendono a by-passare, rispecchiando inoltre quella che io spero essere l'opinione della maggior parte della popolazione di Ala su questo specifico tema.

 

Mi ha fatto male che nella risposta alle mie considerazioni sui quotidiani il Sindaco si sia affiancato alla Ditta installatrice accusandomi di mera ricerca di visibilità. Spero che un sostegno trasversale alle opinioni che mi sono impegnato a mettere nero su bianco possa convincere il nostro Sindaco che molti sono gli alensi che su questo tema la pensano in maniera diversa da lui.

 

Cordialmente,  Alberto

 

Allegato: Ordine del Giorno presentato in data 2 settembre 2014

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